Casa Ferragnez, capitolo quarto. Tra le innumerevoli cose che nessun addetto ai lavori ti verrà mai a spiegare sulla maternità e i suoi garbugli, c'è anche quello spleen, quasi inevitabile ma altrettanto inatteso, che il primo compleanno, non del pargolo ma della genitrice, si trascina con sé. E ci piacerebbe proprio tanto chiederlo alla neo mamma più social del globo Chiara Ferragni, come sta andando davvero, e non solo in versione Instragam stories, il suo happy, ma forse non poi così tanto, birthday, che quest'anno segna quota 31.

instagramView full post on Instagram

Perché, se come la Ferra si è un animale da party, e ad oggi dei party rimangono solo le ore che si passano alzate, ma non per folleggiare su un dance floor bensì per gestire le paturnie di un neonato, ebbene allora festeggiare degnamente il proprio giorno diventa un'impresa. Vuoi berti quel paio (mezza dozzina) di meritati bicchieri di vino, che hai passato 9 mesi ad ammazzarti di centrifughe bio con un cicinin di amuchina dentro, che non si sa mai? Bene, entra pure in modalità Ghostbuster, imbracandoti all'alba del 2018 in quegli strumenti di moderna tortura che sono sono i tiralatte e preparati a passare lì buona parte del tuo giorno speciale, sudando e sbuffando per ore per ottenere due dita due di latte materno. E poi prega fortissimo che nessuno, e conosco svariate storie dell'orrore che finiscono così, lo faccia precipitare al suolo, perché sennò il giorno del tuo compleanno sarà per sempre anche il giorno in cui sei passata all'artificiale. Se, poi, ti vuoi proprio molto male, rispolvera anche le foto dell'anno passato ... Ah, momento: già fatto.



Ecco, non possiamo fare a meno di chiederci, cara Chiara, com'è possibile che con quel codazzo di donne al tuo seguito, variabilmente composto da madri, sorelle, amiche, suocere, nessuna ti abbia impedito di cadere nel più banale degli errori, ovvero capitombolare sulle immagini del tuo celeberrimo compleanno dei 30. Quando, com'è noto, indossavi quel roboante micro abito d'argento, non ti si vedeva mai senza una flùte in mano, e correvi incontro all'alba del nuovo giorno senza che fosse il vagito di un neonato a chiamati all'azione, e senza nemmeno un po' di matita nera sbavata. Mentre oggi, anche se con i tuoi post ci vuoi far credere il contrario, la vera verità l'hai mostrata una e una sola volta ed è così che, immaginiamo, è andato questo 30+1. Consolati: il 30+2 non potrà che essere migliore, che il giovane Leo avrà un'età sufficiente perché tu possa degnamente darci dentro senza perdere quasi nessuna delle tue follower pancine.