La reunion delle Spice Girl non è niente, niente in confronto al ritorno, 20 anni dopo, di Dawson’s Creek. Credetemi. Ok lo ammetto Dawson’s Creek non solo l'ho visto tutto preferendolo di gran lunga al libro di tedesco, e i risultati si sono visti, eccome se si sono visti, ma l'ho anche rivisto da grande quando la scala per entrare dalla finestra non mi sembrava più tanto romantica e il concetto di seghe mentali lo avevo interiorizzato, eccome se lo avevo interiorizzato. Dawson’s Creek è una delle cose più belle della mia adolescenza che, a dispetto di questa affermazione, non è stata niente male. Davvero. Semplicemente Joey, Dawson, Pacey, Jen, Jack da Capeside non erano poi così diversi da noi ragazzi di provincia che alla fine facevamo quello che potevamo con sentimenti, amicizia, incomprensioni e tormenti adolescenziali quasi sempre sbagliando, sbagliando di brutto. Così lontani, così diversi eppure così meno soli nel non essere lungimiranti, e andava bene così. Un incipit doveroso per farvi capire il colpo al cuore che mi è presoquando i miei occhi, scrollando la home di Instagram, sono finiti sulla cover della rivista statunitense Entertainment Weekly che ha pensato bene di riunite i protagonisti di Dawson’s Creek. 20 anni dopo. Fatemi sedere e portatemi un po' di acqua. Grazie.

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C'eravamo lasciati con la vittoria 10 a 0 di Pacey su Dawson. Dopo 6 stagioni e 6 anni di domande esistenziali, traversate in barca a leggeri libri (ci rendiamo conto?) e pianti, mamma quanti pianti, Joy aveva fatto la sua scelta, e noi con lei. Dawson se la spassava con Spielberg, certo, cercando di inculcare nella testa di noi tardo adolescenti che alla fine a ognuno spetta il suo gran finale, ma noi che avevamo fino a quel momento creduto a tutto (traversata in barca a leggere libri compresa) a quello no, quello era troppo. Joey che sceglieva Pacey voleva dire Pacey 10 - Dawson 0. Stop.

Ci ritroviamo 20 anni dopo, con gli amici di sempre, e nonostante ci sia persi di vista la complicità non si è persa. Ognuno ha fatto la sua vita ma abbiamo sempre qualcosa da dirci. Joshua Jackson e la sua love story con Diane Kruger per cui abbiamo e avremmo perso la testa anche noi. Michelle Williams e il destino segnato dal dolore per la perdita del papà di sua figlia, Heath Ledger, ma anche da uno stile che chiunque se lo sogna. Katie Holmes per cui è tutto talmente giusto che Tom Cruise è quasi un dettaglio. James Van Der Beek che è un figo. Alt. Cosa? James Van Der Beek alias Dawson, 20 anni dopo, che nella vita fa il papà di 4 figli più uno in arrivo, e che ha fatto del work in progress uno stile di vita oltre che una professione da bio di Instagram, ha vinto tutto. A distanza di 20 anni, nell'ipotetica pizzata di classe, è Dawson ad essere il più figo di tutti. Carissimi piani B, uniamoci, in un'ipotetica pizzata di classe, 20 anni dopo, siano noi ad essere i più fighi di tutti, normali e specialissimi.