«Un dolore immenso. Con Fabrizio Frizzi scompare un uomo straordinario: un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano». Con questo messaggio la Rai ha dato l’addio a Fabrizio Frizzi, il celebre conduttore Tv morto nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2018 a Roma in seguito a un’emorragia celebrale. Con Fabrizio Frizzi se ne va una parte di noi, vero. Almeno per coloro che sono nati dagli anni 90 in giù, Fabrizio Frizzi era la Tv, quella rassicurante, quella che prima era stata la televisione di Corrado e pochi altri. Sì, Fabrizio Frizzi con quelle sue battute a cui rideva per primo, e in maniera contagiosa, lui stesso è sempre stato un volto rassicurante. Mai una parola fuori posto, mai una, seppur scanzonata, presa in giro nei confronti del suo pubblico, mai la spocchia del “io sono io e voi non siete niente”. Fabrizio Frizzi dopo 30 anni di carriera e di mestiere sembrava quasi non crederci nemmeno lui e, quasi in imbarazzo, abbassava lo sguardo e poi dritto in camera ringraziava. Poteva anche non stare simpatico a tutti, per carità, ma Fabrizio Frizzi sorrideva sempre, di pancia e di cuore, e sembrava essere una di quelle persone che, se possono, si fermano a fare 4 chiacchiere.

A 60 anni Fabrizio Frizzi è morto nella sua Roma dove era nato il 5 febbraio 1958. «Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato» hanno scritto la moglie Carlotta Mantovan e la famiglia di Fabrizio. Non una parola di più per raccontare un dolore nonostante inaspettato. Perché se è vero che Fabrizio Frizzi lo scorso ottobre era stato colto da un malore durante la registrazione del suo programma L’Eredità, tanto lavoro, cure e tenacia lo avevano riportato in tv a dicembre e, nonostante avesse ammesso di stare ancora lottando per combattere definitivamente la sua malattia, e di starlo facendo principalmente per la figlia Stella di 5 anni che voleva assolutamente vedere crescere, tutti, nessuno escluso, ci avevamo creduto e nonostante ogni tanto qualcuno domandasse timido ma “Fabrizio Frizzi come sta?” il suo sorriso largo, puntuale alle 19.00 su Rai1, stemperava la preoccupazione facendo fare gran respironi di sollievo. Fabrizio Frizzi era una brava persona e questo non lo diciamo noi ma lo si evince dalle migliaia di messaggi che hanno invaso il web nelle prime ore di questa mattina. Colleghi, amici del mondo dello spettacolo, persone che lo hanno incontrato anche solo una volta, o solo conosciuto attraverso uno schermo televisivo, tutti nessuno escluso hanno accolto la notizia della morte di Fabrizio Frizzi con dolore immenso, quello che si prova quando si perde davvero qualcuno di caro, qualcuno di famiglia. Chi era Fabrizio Frizzi e per che cosa ce lo ricorderemo per sempre?

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Fabrizio Frizzi Pippo Baudo

Fu Pippo Baudo nel 1984 a margine della conduzione di uno dei suoi tantissimi Sanremo che, in diretta tv, vide e riconobbe il talento in un giovanissimo Fabrizio Frizzi prevedendo per lui una carriera in super ascesa. Pippo Baudo non sbaglia mai e non sbagliò allora e oggi, ricordando quel giovane che se ne è andato troppo presto, ha scritto “non mi hai deluso mai”. Di nuovo poche parole, che raccontano molto dell’uomo oltre che del personaggio tv.

Fabrizio Frizzi e la tv senza protagonismi

Dai timidi primi passi alle conduzioni dei programmi di punta sulla Rai e Mediaset. Fabrizio Frizzi non era un mattatore istrionico forse, ma di sicuro era uno che la tv la sapeva fare eccome. Dai programmi per ragazzi del pomeriggio agli anni d’oro di Miss Italia, quando il concorso di bellezza valeva come Sanremo. Dal prime time con Scommettiamo che... ai quitz come I soliti ignoti e L’Eredità. Delle maratone Telethon e delle Partite del cuore. Fabrizio Frizzi negli anni è diventato l’asse di bastoni da calare quando le cose si facevano dure, il cavallo vincente su cui puntare per fare audience senza però perdere la genuinità che lo ha sempre contraddistinto, tendendo ben aperte le sue spalle da ragazzone di quasi 1.90 di altezza senza però gonfiare il petto.

Fabrizio Frizzi e Rita Dalla Chiesa

Fabrizio Frizzi e Rita Dalla Chiesa sono stata una delle coppie più celebri della tv anni 90, forse anche per la differenza d’età, lei aveva 11 anni più di lui. Con l’immagine dell’ultima scena di Ufficiale e gentiluomo, Rita Dalla Chiesa, sua compagna per quasi 15 anni, gli aveva fatto gli auguri via social il giorno del matrimonio fra Fabrizio Frizzi e Carlotta Mantovan. Un’immagine privata, Frizzi raccontò a Vanity Fair che quello fu l’ultimo film visto da suo padre prima di morire, che ben raccontava la natura del loro rapporto di rispetto per un amore ormai finito ma comunque grande.

Fabrizio Frizzi e Carlotta Mantovan

Sposi dal 2014 dopo 12 anni di fidanzamento, Fabrizio Frizzi e la giornalista di Sky TG 24 si sono conosciuti a Miss Italia. Lui conduttore, lei miss Veneto, 25 anni di differenza un amore travolgente. Fabrizio Frizzi e Carlotta Mantovan si sono scelti nonostante tutto e tutti. Un cliché su cui nessuno ci avrebbe scommesso, tranne i diretti interessati dimostrando con il loro amore di avere ragione.

Fabrizio Frizzi e la figlia Stella

Padre per la prima volta a 55 anni, Fabrizio Frizzi ha accolto nella sua vita sua figlia Stella nel 2013, quando lui e Carlotta ci stavano quasi rinunciando. Attesissima Stella, «Mi piace credere sia “la giusta ricompensa” per essermi comportato bene nella vita. Ci avevo quasi rinunciato, ero sceso a patti con l’idea che tra tante soddisfazioni questa mi sarebbe rimasta preclusa», era la sua ragione di vita e in questi mesi di malattia ha sempre detto essere la sua vera forza. Nella stessa intervista a Vanity Fair, rilasciata a pochi giorni dalla nascita della bimba, quasi in un presagio, Frizzi aveva detto «Per me, l’arrivo di mia figlia è stata una schicchera di entusiasmo e morte. Avremo un tempo condensato. Le parlerò dal primo giorno. Non voglio scopra chi era suo padre dopo che me ne sarò andato. Già da adesso, cerco di fissare ogni attimo. Scrivo. Fotografo». Rimarrà tanto, anche se sarà sempre troppo poco.

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Addio a Fabrizio Frizzi uomo gentile, amico di tutti (e non per piacioneria).