«Se Donald Sutherland accetta il ruolo di John, ed Helen Mirren è la mia Ella, allora giuro che farò questo film!».

Detto, fatto. Queste parole di Paolo Virzì hanno reso possibile la realizzazione del primo film su territorio statunitense del regista toscano (Ovosodo e La pazza gioia). I protagonisti che interpretano sono Ella e John, una coppia in fuga dalla crudele realtà, in viaggio da Boston a Key West a bordo di un camper vintage, entrambi malati, lui di Alzheimer, lei di un tumore allo stadio terminale, ma disperatamente vivi e alla ricerca della loro ultima avventura. La protagonista femminile è Helen Mirren si presenta all'intervista in quel di Beverly Hills.

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Helen Mirren e Donald Sutherland in una scena del film Ella e John.

Ms Mirren, il film tratta vari argomenti, tra cui vecchiaia e malattia. Quali sono le sue paure nei confronti di questi soggetti?

Se devo essere sincera non c'è niente di divertente nell'invecchiare, impari ad accettare la tua età e tutti i difetti che arrivano con essa e ti consoli credendo di essere più saggia. Quando hai 16/17 anni sembra impossibile pensare di diventare vecchi, ma poi impari ad accettare e rinunci a tante cose che prima ti sembravano così importanti, tipo scollature e minigonne!

Qual è la vera paura?

Il fatto di perdere la testa, di non essere capace di vivere la mia vita in modo indipendente, come succede al personaggio di Donald. Allo stesso tempo bisogna farsi coraggio e affrontare il proprio destino. Sin dalla nascita sappiamo che dobbiamo morire, ci sono culture orientali che accettano e capiscono questo processo molto meglio di noi occidentali. La scelta di Ella, è dignitosa e coraggiosa. Rispetto molto la loro scelta, contro il parere di figli, medici, e un sistema sanitario come quello americano che ti costringe a rovinare la vita dei tuoi figli per pagare le assicurazioni. Il loro è un bel finale, trionfale e decisamente ribelle.

Ha mai vissuto la stessa esperienza di Ella in un viaggio on the road?

Sì, due. Uno con con mio marito nel Sud degli Stati Uniti, New Orleans, Charleston, Savannah e Nashville, fra green fried tomatoes e fried chicken. Non abbiamo dormito nel camper ma abbiamo scoperto piccoli bed & breakfast e ci siamo divertiti un sacco. All'inizio della mia carriera, ero molto dedicate al teatro ed ero spesso on the road con la troupe. Mi ricordo di un bellissimo viaggio in treno da San Francisco a Detroit. È stato un viaggio molto interessante per capire il vero spirito americano, le grandi pianure, e quello che devono aver provato i pionieri della corsa all'oro.

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Paolo Virzì, Helen Mirren e Donald Sutherland sul set di Ella e John.

Come è riuscita a creare l'intimità di un matrimonio di 50 anni con Donald?

Sono stata fortunata perché Donald è un uomo molto sensibile, ed è capace di creare situazioni intime con chiunque, anche con estranei che incontra per strada. Donald è un uomo molto semplice da capire, se è incazzato lo eviti, non ci sono mezze parole, è molto diretto, non corri il rischio di fraintenderlo. È questo per un attore è positivo, la nostra relazione era chiara, no bullshit, nessun segreto, niente cazzate, ci diciamo tutto, le cose che vanno e non vanno. Ci siamo sposati e separati nell'arco di poche settimane. Il finto matrimonio più bello che abbia mai avuto.

E la famosa scena finale di sesso?

Inizialmente non volevo farla perché non avevo capito il senso. Ero molto intimorita, perché è una situazione intima e non sapevo come Paolo volesse affrontarla. Ma come al solito, Donald ha risolto tutto, ha deciso che non sarebbe stata una scena di sesso violento, che bisognava renderla intima e mostrare l'amore passato di queste due persone, mostrare attraverso il sesso l'amore incondizionato che li aveva portati fin lì, a morire insieme. È stato un momento speciale, intimo e molto intenso, una specie di sesso tantrico che ha descritto il loro amore in un modo davvero unico e speciale. It was love, and I loved it.

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