Se equivochi una sua canzone, Jovanotti mica si mette a discutere: ne scrive un'altra per spiegarti. Siccome sono mitomane, sono convinta che Oh, vita! (passa in radio in questi giorni, è la prima anticipazione dall'album che esce a dicembre 2017) sia la risposta alle mille volte in cui ho scritto che Per te, la canzone incisa in attesa della figlia Teresa, stava nel campionato di Avrai di Baglioni e Culodritto di Guccini: canzoni scritte per i figli. Lorenzo (che, tra le sue molte qualità, è il re dei paraculi) in Oh, vita! cita Futura di Lucio Dalla, e io ho finalmente capito di non aver finora capito: Per te mica parlava di una figlia; la figlia in quel momento mica c'era.

Jovanotti nuovo albumpinterest
Getty Images

Per te era una canzone d'amore in attesa, quel genere di cui è archetipo Futura, insuperata in come parlava inevitabilmente della (alla) madre: «Sarà diversa, bella come una stella, sarai tu in miniatura» (la più struggente nostalgia di Dalla io la provo quando pronuncia «stèlla», alla bolognese). Adesso che ho capito Per te (19 anni dopo), mi resta solo da chiedere a Lorenzo quanto coraggio ci voglia per citare Lucio Dalla, senza paura che tutti ti spengano e corrano a riascoltare lui. Senza paura della nostalgia.