Canzone per leggere l'umore: Safe and Sound, Electric President
Lo so, questi ultimi post assomigliano a un lunghissimo trailer di un film dove il protagonista vive il ritorno a casa come fosse un episodio del Trono di Spade. Non si arriva mai.
Ecco, io, dopo essermi girato su me stesso, più e più volte, finalmente ho inserito la chiave nella serratura, ho fatto un lungo respiro e alla fine, sono entrato.
Interno giorno. Casa.
Accendo la luce e immediatamente faccio un aggiornamento di sistema.
Sembra che tutto sia stato qui ad aspettarmi, che addirittura il mio divano si sia dimagrito e la libreria si sia fatta bella per questo momento.
Primo pensiero: «Bene, devo ricordarmi di abbandonare da qualche parte l'osceno mostro che sputa aria condizionata».
Ma non mi deprimo e avanzo nei miei quaranta metri quadri di salotto, direzione finestra. Apro gli scuri, e finalmente…piove.
Vabbè, è uguale, i tetti delle case sono sempre quelli e mi basta un istante per ricordarmi tutti i mesi appena passati ed eccitarmi per quelli che arriveranno. Sono a casa, sono a Milano e il mio frigo è completamente vuoto, o meglio, c'è solo lui. Lo saluto e pongo fine alla sua sofferenza.
E adesso?
E adesso mi preparo. Come quando si tornava a scuola.
Un misto di agitazione e voglia di tornare per presentarsi al meglio delle proprie possibilità. Nel tragitto dall'uscita dell'autostrada a casa, guardando dal finestrino come facevo da bimbo, ho visto una città che esplodeva di felicità e gioia. Quasi isterica. Tutti abbronzati, vestiti benissimo, ma con una postilla bene in evidenza che gridava: «ho messo le prime cose che ho trovato nell'armadio». Bugiardi. Vi siete preparati anche voi. Lo facciamo tutti. Ma il ritorno è importante, il primo aperitivo pure, figuriamoci la prima cena. Armati di sorriso standard e tanta pazienza iniziamo a giro antiorario, con telefono per un supporto fotografico, a sentire gli interminabili racconti delle vacanze di tutti.
Una cattiveria che dovrebbe essere vietata dalla Comunità Europea, dal comune buon senso e dal WWF.
Comunque senza diventare troppo fastidioso e senza giri di parole apro l'armadio e mi metto i primi quattro stracci che vedo (pensatissimi!).
Si parte.