La scrittrice Barbara Alberti risponde alle lettrici e ai lettori di Gioia! che vogliono sottoporle i loro problemi di cuore: scrivetele all'indirizzo maleducazione.sentimentale@hearst.it. Ecco il suo consiglio a una moglie gelosa che soffre di un complesso di inferiorità nei confronti del marito.

La lettera

«Mi sono innamorata di lui ma senza farmi avanti, era il più desiderato, aveva intorno le ragazze più belle. Invece è stato lui a volermi, piccoletta, timida, appena graziosa, non certo bella. Sono rimasta incinta che eravamo ancora all'università, e lui ha voluto che ci sposassimo subito. È più bello di me, più intelligente, più ricco, più tutto. È un marito meraviglioso, appassionato, sorprendente. Mi chiedevo: dov'è la fregatura? La fregatura sono io, che sono gelosa pazza, quando siamo con altri io punto la donna più attraente, e mi immagino il colpo di fulmine fra loro, e lei fra le sue braccia. Lui ha il senso dell'umorismo, quando vede che mi incupisco mi dice «ci risiamo, di chi mi sono innamorato stavolta?». Ma altre volte si arrabbia, dice: «così rovini il nostro rapporto». Che ci posso fare? Se tarda di un'ora penso che ha incontrato una meglio di me e che mi lascia. Finora è stato fedele, ma io vivo ogni giorno il lutto del tradimento». (Zenzero)

Risponde Barbara Alberti

Cosa vuole il geloso? Le corna. Non ha pace finché non becca l'altro in castagna, e gliene spuntano un paio sulla fronte. Non si rassegna che l'altro lo ami. Perché? Spesso, si tratta di omosessualità repressa. Sei tu che sei ossessionata dalle donne, tu che le valuti, e fantastichi su di loro. Niente di male, basta saperlo. Quando "punti" la più bella è perché piace a te, e non è fra le sue braccia ma fra le tue, che ti figuri il loro piacere. Ma quel birbone dell'inconscio è furbo come una lonza, e trasferisce la tua pulsione erotica sull'innocente marito. Pover'uomo, quanto ti deve volere bene, per sopportare 'sta manìa. E inoltre, hai un complesso di inferiorità rispetto a lui (e alle belle donne) che ti si mangia. Sei così orgogliosa, che il tuo narcisismo, invece di godere delle qualità di lui, se ne tortura. Più sincerità e meno costruzioni oziose. Più amore e meno balle (ma quale Zenzero? Ortica, piuttosto).