L'altro giorno ci ho messo il doppio del tempo previsto a fare un esame al cuore. Prima il tizio che doveva farmi pagare il ticket, poi il ragazzo che mi applicava gli elettrodi, poi la cardiologa che controllava i risultati, tutti hanno ritenuto di intrattenermi con variazioni su: «1972?! Ma non avrei mai detto, ne dimostra molti meno!». Ora, so benissimo che c'è chi amerebbe sentirsi dire che porta bene gli anni; tra di loro, l'amica del '67 con cui ho cenato quella sera, alla quale lo chef ha chiesto se fossi sua figlia (volevo sotterrarmi per suo conto).

Però io sono decenni che mi sento dire che sembro più giovane: già me ne frega poco (non è che, siccome ne dimostro trenta, vivrò dieci anni in più), alla millesima replica è impossibile non annoiarsi. Credo che copierò Logan, 17enne americano alto 1 metro e 99. Sui biglietti da visita, Logan si è fatto scrivere: «Sì, sono alto, complimenti per lo spirito d'osservazione. Sì, davvero quasi 2 metri. Sì, anche quassù fa bel tempo. No, non gioco a basket. Sono davvero felice di questa bella chiacchierata». Per i miei pensavo a: «È che non prendo il sole, e anche che la ciccia stira la pelle: prova a mangiare carboidrati anche tu».