La scrittrice Barbara Alberti risponde alle lettrici di Gioia! che vogliono sottoporle i loro problemi di cuore: scrivetele all'indirizzo maleducazione.sentimentale@hearst.it. Ecco il suo consiglio a una lettrice che ha problemi di fiducia con il suo ragazzo.

La lettera

«18 anni, disperata. Col mio ragazzo, Francesco, va male, per via dei miei genitori, il mio modello di coppia perfetta. Figlia unica, ho sempre avuto fiducia nell'amore perché avevo loro davanti, che si amavano nonostante qualche lite, che ridevano insieme, che non si mentivano mai. Con Francesco sognavo un rapporto come quello. Poi mia madre mi rivelò che sospettava che mio padre la tradisse, e siamo diventate una coppia di investigatori. Ci sentivamo molto unite, ma è stato tremendo trovare io le prove, sul cellulare di papà. Ora i miei stanno ricomponendo le cose, ma io non riesco più a star bene col mio ragazzo. Sono sempre sospettosa, non credo più a quello che mi dice, lo controllo, ho bisogno sempre di sapere dove sta e con chi. Non credo più che l'amore sia una protezione. Se mio padre, un uomo perfetto, è stato capace di tradire, anche lui o chiunque arrivi dopo di lui, lo farà. Sto malissimo. Può aiutarmi?» (C. V.)

Risponde Barbara Alberti

Povero Francesco! Deve pagare lui se tuo padre è un traditore? E se tua madre ti ha fatto violenza trascinandoti nella sua investigazione? È imperdonabile l'immaturità, e la losca complicità che ha instaurato, coinvolgendoti nelle sue indagini. C'è un confine sacro nella confidenza coi figli, da non superare mai. Lei lo ha fatto, con danni evidenti. Una via d'uscita? Crescere. Di colpo, come Alice quando mangia il fungo e con la testa buca il soffitto, e vede il mondo. Smetti di pensarti solo come figlia, diidentificarti con tua madre, di sentirti tu la tradita dal padre fino al transfert sleale, padre traditore = tutti traditori, a partire dal tuo innocente ragazzo. Impara ad amare i genitori senza farti frantumare da loro, e fai un grande dono a Francesco, piantala di confonderlo con tuo padre, di trattarlo come un'ombra. Se gli vuoi bene. Se no - scappa, Francesco! Quei tre, insieme, sono pericolosi.