A quanto pare, se sei una donna, separata e con 3 figli, nel 2017 non puoi rifarti una vita senza essere considerata una poco di buono. Storcerete il naso, lo so... eppure.

Eppure questo è quanto è successo alla giornalista Francesca Barra. 39 anni appena compiuti, Francesca è un volto noto della televisione e questo basta per farla diventare la protagonista di un siparietto mediatico da far venire i brividi.

Francesca Barra è stata sposata con Marcello Molfino per tanti anni, un amore intenso iniziato da molto giovani dal quale sono nati tre figli (Renato, 11, Emma, 4, Greta, 1). Come non ci si augura, ma spesso accade, il matrimonio va in crisi e decidono così di prendere strade diverse, ma Francesca aspetta Greta e per amore della famiglia, della loro famiglia, i due decidono di riprovarci. Nel frattempo capita che la giornalista rincontra un certo attore famoso, Claudio Santamaria, con il quale all'età di 11 anni ha ballato il suo primo lento, e passa una serata magica e forse sì, si innamora.

Da lì a pochi mesi finisce il matrimonio con Marcello Molfino dal quale si separa e ufficializza la sua relazione con Claudio Santamaria. «Io e Claudio non abbiamo niente da nascondere» scrive via Facebook Francesca Barra, cercando di mettere fine, fin dal principio, al chiacchiericcio «Le uniche persone che amo contemporaneamente sono i miei tre figli. Per il resto sono monogama e sono stata chiara e limpida con la mia famiglia», ma questo non basta.

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Da quegli scatti, prima rubati dai rotocalchi e poi ufficializzati dai due, passando per la loro prima apparizione ufficiale come coppia a Venezia 74 non passa giorno che Francesca Barra non riceva insulti, epiteti scortesi e minacce di morte per lei e per i suoi figli, rea di essersi innamorata di un altro uomo e di non essere quindi rimasta fedele alla promessa fatta a Marcello «Nella buona e nella cattiva sorte finché morte non ci separi».

Fino a qui sembra la trama di uno di quegli sceneggiati tanto in voga in prima serata, invece è la realtà, accade davvero, e da una situazione spiacevole, si trasforma persino in una che fa anche paura. La giornalista smette quindi di tacere, si appella alle istituzioni per difendersi, e difendere la sua famiglia, dagli haters e incomincia a postare sui suoi canali social gli screenshot degli insulti che riceve, prendendo ispirazione da Laura Boldrini, da sempre in prima linea contro i leoni da tastiera.

«Andrò fino in fondo. Perché i bambini non si toccano. Potete vomitare giudizi e illazioni inverosimili su di me, ma i figli sono innocenti. Loro non hanno gli strumenti per difendersi come me. Io ho denunciato. È terribile. Crudele. Un reato e come tale sarà perseguito. #stopviolence».

È qui che interviene il nuovo compagno, Claudio Santamaria, che con due video dichiara il suo sdegno nei confronti di chi sta infliggendo alle persone che ama questa follia. Un messaggio diretto e senza giri di parole, l'attore dice: «Voglio esprimere la mia più profonda indignazione e disgusto per il livello bassissimo e triviale in cui versa ancora la nostra società civile. Mi riferisco a tutti i messaggi offensivi e minatori che ha ricevuto sui social la mia compagna, minacce di morte a lei, a me e – cosa ancora più grave – ai suoi figli. [...]. Queste persone devono essere perseguite dalla legge e a loro deve essere tolta ogni libertà di espressione sui social, devono essere interdette da qualsiasi social network perché loro hanno perso questo diritto».

«Quando capirete che questa battaglia è anche la vostra battaglia? Chi tace, chi non si indigna, fa passi indietro. Ecco perché da donna, madre, giornalista, io smetterò di parlare di casi di violenza contro le donne. Perché non cambia, se non inizia a cambiare nelle vostre bacheche, nelle chat, nei nostri salotti. Poi in TV. Poi [...]. È da quando ero una bambina che mi sono ribellata alla voce del popolo che diventa voce di Dio. Ha rovinato troppe vite. Dite basta alla violenza verbale. Alla diffamazione. Alla violenza, partendo da qui. Questa è violenza» scrive in un post Francesca Barra e non si può non darle ragione.

In un tempo in cui il femminicidio e la violenza sulle donne sono oggetto di storie di cronaca quotidiana e in un oggi in cui femminismo e parità dei sessi sono altrettanto oggetto di proclami e buoni propositi, questa storia dice molto del web e del popolo che lo anima, ma anche del Paese in cui viviamo e un po' di noi stessi. Questa non è che una delle tante storie in cui ci mostriamo tutti un po' moralisti e rosiconi, salvo poi in alcuni casi, essere anche cattivi, senza un po'.