Le aspetti tutto l'anno, quando stai per partire conti i giorni alla rovescia e se malauguratamente qualcosa va storto ti porti dietro il fastidio e la rabbia tutto l'anno: parliamo ovviamente delle vacanze estive, che non sempre vanno come dovrebbero, ovvero solo relax e niente grattacapi. Ne sa qualcosa il Codacons (www.codacons.it) che al rientro dalle ferie ha realizzato un'indagine per scoprire cosa non ha funzionato quest'anno nelle vacanze degli italiani.

Cibo cattivo, pulizia assente e ritardi tra i disagi più frequenti

Al primo posto del sondaggio dell'associazione per la difesa dei consumatori si posiziona la cattiva qualità del cibo servito nelle strutture recettive: il 19% degli intervistati infatti si è lamentato di pasti scadenti (sopratttutto a colazione) e con poca scelta. Invece al secondo posto (16%) si trova la pulizia discutibile dei bagni dei campeggi, e solo al terzo posto ci sono i ritardi dei treni (14%): molto spesso infatti è in estate che vengono effettuati i lavori sulle tratte ferroviarie, straordinari o di manutenzione, e questo comporta molto spesso ritardi e disagi per tutti coloro che si muovono con i mezzi pubblici. Sempre a proposito di mezzi pubblici, solo il 2% degli intervistati si è lamentato dei ritardi in aeroporto - decimo posto della classifica - mentre il 4% ha segnalato la mancanza di mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di vacanza (nono posto) senza auto propria o a noleggio.

Disagi in vacanzapinterest
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Che dolore il digital divide!

Quest'anno sono stati molti coloro che hanno passato le loro giornate a litigare con il wi-fi dell'hotel (12% - quarto posto): non sempre infatti questo servizio viene fornito gratuitamente, e spesso se c'è il segnale non prende bene, specialmente nelle camere ai piani alti. E, se nella stanza l'aria condizionata non funziona (11% - quinto posto) la vacanza sarà decisamente calda, non solo per la rabbia provocata dal disservizio.

Disagi in vacanzapinterest
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Servizi promessi a pagamento o mancanti

Nella classifica del Codacons trovano posto anche tutta una serie di servizi, promessi al momento della prenotazione ma all'atto pratico assenti: si va dal quinto posto con la mancanza di biciclette a noleggio e parcheggi (9%) al sesto posto con le convenzioni inesistenti con i lidi, per lettini e ombrelloni (8%), fino alla mancanza di forno o bombola del gas nell'appartamento preso in affitto (all'ottavo posto, con il 5%).

Vacanza rovinata? Come farsi rimborsare

Se fai parte dei turisti a cui quest'anno è andata male, puoi inoltrare un reclamo con richiesta di rimborso dei danni da vacanza rovinata all'agenzia di viaggi e al tour operator entro 10 giorni dal rientro, scrivendo una lettera di richiesta risarcimento danni con raccomandata a/r allegando tutto il materiale che può dimostrare il danno subito (ad esempio il depliant che prometteva servizi che si sono rivelati assenti, le fotografie dei luoghi oggetto del reclamo e il contratto firmato al momento della prenotazione). Se invece la vacanza rovinata è dovuta ad una valigia danneggiata oppure arrivata in ritardo, si può presentare la richiesta di rimborso direttamente alla compagnia aerea entro 7 giorni lavorativi dalla consegna del bagaglio. E speriamo che l'anno prossimo la fortuna sia dalla nostra parte!