Ti stai chiedendo cosa vedere a Palermo se hai la possibilità di passare giusto un fine settimana nel capoluogo regionale siciliano? Possiamo esserti d'aiuto. Ti segnaliamo un itinerario che potrai utilizzare per decidere la tua lista di cose da vedere a Palermo. Due giorni dovrebbero essere sufficienti per goderti le bellezze di questa città.

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La Cattedrale di Palermo.

Cosa vedere a Palermo in due giorni (giorno 1)

Inizia la visita alla chiesa di San Giovanni degli Eremiti con il suo bellissimo chiostro e il suo giardino esotico. Questa affascinante chiesetta è stata inserita nell'itinerario arabo-normanno Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Lasciati dietro il traffico e il caos della città e resta immersa in un angolo che sembra senza tempo. Poi si prosegue al vicino Palazzo Reale, dove non si può perdere la visita della Cappella Palatina, uno dei monumenti di Palermo più suggestivi. La Cattedrale di Palermo è stata, come molte chiese normanne della Sicilia, una chiesa fortificata, con un sistema di passerelle sui tetti e sulle torri ai quattro angoli affinché le guardie monitorassero e difendessero la città dall'alto. Uscendo dalla cattedrale, prosegui lungo il Cassaro, la vecchia strada tracciata dai fenici, fondatori di Panormo nel VII secolo AC e che ancora oggi collega il mare alla piccola collina del Palazzo Reale.

Come vedi a Palermo città luoghi di interesse non mancano. Lungo il Cassaro, visita la chiesa del SS Salvatore, di origine normanna, ricostruita nel periodo barocco e ricoperta di marmo colorato. Viaggiando lungo il Cassaro, si raggiungono i Quattro Canti, girando a destra si può godere lo spettacolo di piazza Pretoria, circondata dalla maestosa chiesa di Santa Caterina d'Alessandria e San Giuseppe e poi si arriva a Piazza Bellini, dove si consiglia di visitare alla chiesa di Santa Maria dell'ammiraglio, conosciuta come Martorana. A questo punto, dopo aver ammirato gli splendidi mosaici della Martorana, prendi Via Discesa dei Giudici, attraversa Via Roma e Piazza S. Anna e entrare nel quartiere di Kalsa. Fondato nel 937 dagli arabi, Al Halisah è uno dei quartieri più antichi di Palermo dove è possibile respirare l'aria di un mondo esotico e indietro nel tempo. Dopo aver visitato la bellissima chiesa di San Francesco, proseguite con la passeggiata lungo l'antica Via Alloro dove potrete entrare nella Galleria Regionale di Palazzo Abatellis. Termina il tuo viaggio nella Cala, il vecchio porto di Palermo, e goditi la vista sulla città.

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Il mercato della Vucciria a Palermo.

Cosa visitare a Palermo (giorno 2)

Suggeriamo, innanzitutto, di andare ad ammirare la meravigliosa Cattedrale di Monreale, in generale uno dei luoghi da visitare in Sicilia. Siamo a pochi chilometri dal centro di Palermo, quindi ci si deve spostare in auto, ma potrai ammirare la cattedrale normanna costruita alla fine del XII secolo con la sua eccezionale serie di mosaici e il suo incantevole chiostro, un quadrato perfetto con decine di colonne decorate e capitelli scolpiti in sollievo. Tornando a Palermo, quello che non si può perdere sono le Catacombe dei Cappuccini.

Un'altra cosa da non perdere se vieni a Palermo è un viaggio in uno dei mercati storici. A Palermo ce ne sono tre, tutti molto vecchi, probabilmente arabi, posti fuori del tempo e dello spazio. Al mercato del Capo si può accedere da Porta Carini, una delle antiche porte della città, dopo aver ammirato il Teatro Politeama e il Teatro Massimo. Un altro famoso mercato è Ballarò (dall'arabo Souq al Balari), dove i venditori arabi Balara vendevano i loro prodotti. Anche qui, nei vicoli e nelle strade, ci si perde nei colori luminosi delle bancarelle di frutta, verdura e pesce. Infine, puoi concludere la giornata con una passeggiata nell'area di Vucciria. Il mercato della Vucciria è forse il più noto di Palermo, grazie a Renato Guttuso che lo ha reso famoso con il suo dipinto di questo luogo. Cosa fare a Palermo la sera? La zona è piena di vita soprattutto in serata quando diventa un luogo incontro per i giovani studenti che trascorrono la notte qui, gustando un bicchiere di vino nella storica Taverna Azzurra e un piatto di pesce alla griglia cotto al momento.