Il Giardino Giapponese Roma è una vera è propria oasi per vivere in Italia il fascino del Sol Levante, che sta contagiando un sempre maggior numero di persone nel nostro Paese, dove sono sempre più numerose le meraviglie nipponiche importate.

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Sito in Via Antonio Gramsci a pochi passi da Villa Borghese, si tratta del giardino dell'Istituto Giapponese di Cultura, immerso nello splendore della nostra capitale. L'oasi verde è stata realizzata, su terreno in concessione dal Comune di Roma secondo accordi diplomatici, dal noto architetto Ken Nakajima, responsabile anche del progetto. Nel giardino, il primo realizzato in Italia da un architetto giapponese, compaiono tutti gli elementi essenziali e tradizionali del giardino di stile sen'en (giardino con laghetto), che ha raggiunto l'attuale splendore perfezionandosi attraverso i periodi Heian, Muromachi (sedicesimo e diciassettesimo secolo) e Momoyama (fine diciassettesimo secolo): il laghetto giapponese, la cascata, le rocce, le piccole isole, il ponticello e la lampada di pietra, tôrô. La veranda, tsuridono, che si protrae sul laghetto è uno dei migliori punti per godere la vista del giardino.

Tra le piante del Giardino Giapponese si trovano il ciliegio, il glicine, gli iris e i pini nani. Le pietre che formano la cascata provengono dalla campagna toscana. Per chi avesse intenzione di fare una visita a questa splendida struttura ecco le informazioni necessarie per visitare il Giardino Giapponese Roma.

Se volete pianificare una visita guidata è inutile recarsi direttamente sul posto perché è necessaria la prenotazione al numero telefonico 06-94844655. Non sono ammesse altre modalità di prenotazione, né tramite e-mail, né come già detto sul posto. Si tratta di una esperienza per tutte le tasche in quanto non c'è nessun biglietto di ingresso, l'entrata al giardino è assolutamente gratuita. Non è possibile entrare senza visita guidata. Non è consentito l'ingresso agli animali, quindi non sono ammessi cani all'interno della struttura (non fanno eccezione quelli di piccola taglia). Per quanto riguarda l'accesso per i disabili è consentito alla parte superiore (dove comunque si ha una vista completa dell'intero giardino) per coloro che si muovono su sedia a ruote e per coloro che hanno i bambini nel passeggino o nella carrozzina.

Le fotografie all'interno del Giardino Giapponese Roma sono concesse sempre, ma senza la possibilità di montare cavalletti, per evitare di rallentare la visita al gruppo e consentire una fruibilità maggiore.

Non è assolutamente consentito introdurre cibi e bevande, quindi se si pensa di poter organizzare un pic-nic all'interno della struttura è bene sapere come la direzione sia molto severa su questo punto, proprio per garantire e salvaguardare la bellezza del giardino.

Altrettanto impossibile è chiedere di affittare il Giardino Giapponese per eventi privati, nemmeno per eventuali servizi fotografici per giornali (non esiste un ufficio presso il quale si possa chiedere l'accredito).

Il periodo migliore per visitare il Giardino Giapponese è comunque quello della fioritura dei ciliegi: quindi, se state pianificando una visita, fatela coincidere con la fine di aprile, visto che i ciliegi cominciano a fiorire in quei giorni e lo faranno per le successive tre settimane.

Per le informazioni sugli orari è sempre meglio consultare il sito www.jfroma.it, dove viene segnalato quali sono i giorni e le scansioni orarie libere in cui si può prenotare e quelli invece dove non è possibile effettuare la visita in quanto già prenotata da un altro gruppo.