Sono davvero pochi i posti al mondo come l’Isola di Ortigia, capaci di accumulare una enorme quantità di bellezza in uno spazio così ridotto. L’isolotto che costituisce la parte più antica della città di Siracusa è uno scrigno ricco di tesori storici e naturali, uno dei luoghi più affascinanti dell’intera Sicilia e di conseguenza… di tutto il mondo. Scoprite qui cosa vedere sull’Isola di Ortigia.

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La storia dell’Isola di Ortigia

L’Isola di Ortigia è il centro storico della città di Siracusa, ha un’estensione che non supera il chilometro quadrato ed è abitata praticamente dalla notte dei tempi: i resti di capanne circolari del XIV secolo a.C. dimostrano che i siculi la abitarono sin dall’età del bronzo. È con i Greci, però, che l’Isola di Ortigia ha cominciato a fiorire, diventando il centro della città di Siracusa e rimanendovi di fatto anche sotto epoca romana, bizantina, normanna, araba, aragonese, austriaca, borbonica fino ai giorni nostri.

L’Isola di Ortigia è collegata al resto della città dal ponte Umbertino, su cui transitano i numerosi turisti che accedono all’isolotto. Passeggiare per l’Isola di Ortigia significa immergersi in secoli e secoli di storia, contemplando al tempo stesso le bellezze naturali di questo luogo: il mare attorno all’isolotto è limpido e sono numerosi i punti in cui è possibile goderne. Si tratta di piccoli solarium, costruiti dal Comune di Siracusa per permettere a tutti di rilassarsi senza noleggiare ombrelloni e lettini. In alternativa, ci si può stendere a prendere il sole sugli scogli.

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Isola di Ortigia: i luoghi di interesse

Quanto ai luoghi da visitare, un tour dell’Isola di Ortigia non può che cominciare dal Duomo e dalla Piazza che lo ospita: si tratta di un monumento che l’Unesco ha inserito nel patrimonio dell’umanità. È situato nella parte più alta dell’isolotto e incorpora il Tempio di Atena di epoca Greca, trasformato in chiesa con l’avvento del cristianesimo, in moschea sotto la dominazione araba e poi tornato a essere una chiesa con i normanni. Nel 1693 un tremendo terremoto rase al suolo la facciata, che venne poi ricostruita e rappresenta oggi uno degli esempi più straordinari del barocco del Meridione italiano.

Dal Duomo ci si può poi spostare verso la punta più estrema dell’Isola di Ortigia e visitare il Castello Maniace, una delle più importanti testimonianze del periodo svevo, nonché uno delle più belle e famose fortezze costruite da Federico II. Utilizzato sia come roccaforte difensiva che come residenza reale, il Castello Maniace si erge con tutta la sua forza sul mare, mentre al suo interno conserva la struttura originaria, con le famose e colorate volte a crociera costolonate. Il Castello Maniace non è l’unica fortezza dell’Isola di Ortigia: specialmente nel periodo di dominazione spagnola furono edificati un gran numero di torri e fortezze, le cui fondamenta sono rintracciabili tutt’ora.

Procedendo dal castello verso la Porta Marina dell’Isola di Ortigia ci si imbatte nella Fonte Aretusa, uno specchio d’acqua nato a causa della falda acquifera presente nell’area di Siracusa. Deve il suo nome ad un mito greco, quello di Aretusa, ninfa che per sfuggire al folletto Alfeo, follemente innamorato di lei, si appellò alla dea Artemide e da quest’ultima venne trasformata in una fonte d’acqua purissima.

I profumi dell’Isola di Ortigia

Se non avete tempo di visitare monumenti, vi basterà passeggiare per le vie dell’Isola di Ortigia per catturare i suoi profumi e la sua luce. Se volete assaggiare la cucina locale non mancano le trattorie tipiche, mentre se cercate qualcosa in più allora recatevi alla Regina Lucia, eccellente ristorante dell’Isola di Ortigia situato proprio in Piazza Duomo, dove potrete deliziare il palato mentre godete della vista della monumentale chiesa.