Il Giardino dei Tarocchi è un capolavoro del nostro Belpaese ancora troppo ingiustificatamente sconosciuto al grande pubblico. Il Giardino si trova a Garavicchio, una piccola frazione di Capalbio, in provincia di Grosseto. Nella parte meridionale della Toscana, sorge questo splendido giardino artistico creato dallo scultore franco-statunitense Niki de Saint Phalle, un parco meraviglioso tutto costellato di statue ispirate ai tarocchi. L'artista Niki de Saint Phalle ha espressamente ammesso di essersi ispirato a Gaudí e al Parco dei Mostri di Bomarzo quando ha cominciato, nel 1979, a progettare a costruire questo splendido Giardino.

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10 cose da vedere nel Giardino dei Tarocchi di Capalbio

  1. Il Giardino dei Tarocchi di Capalbio offre una quantità incredibile di sculture: andiamo a vedere quali sono le sculture da non perdere per nessuna ragione al mondo. Cominciamo con la splendida scultura dell'Albero della Vita, che a dispetto da quanto dovrebbe far pensare il nome raffigura il tarocco dell'Appeso, forse la figura più famosa dei tarocchi. Il corpo è tutto costellato di teste di serpenti ed è interamente ricoperto di scritte che raccontano l'esperienza personale dell'artista.
  2. Altrettanto bella è la statua della Giustizia: una donna con la bilancia appoggiata sui seni e un enorme lucchetto a dimostrare che questo significato così importante è spesso bloccato da forze esterne che non danno la possibilità alla rettitudine di operare liberamente.
  3. Proseguiamo la nostra avventura all'interno del Giardino dei Tarocchi con la scultura del Profeta, un grande fantasma cavo la cui particolarità è quella di essere totalmente ricoperto di specchi.
  4. Da non perdere il castello dell'Imperatore, ovvero una sorta di città imperiale con tanto di torri e con un incantevole cortile interno, adornato da una fontana e ventidue colonne che stanno a indicare il numero degli arcani maggiori. Il castello dell'Imperatore è senz'altro una delle opere più belle di Niki de Saint Phalle, dal momento che con questa opera ha voluto omaggiare il suo mentore Gaudí: l'Imperatore vuole rappresentare l'universo maschile, il senso del potere e dell'ambizione personale. Qui è possibile anche apprezzare il gioco di vetri di Murano che vanno a confondersi con gli specchi di Francia, i cristalli di Boemia e tanti piccoli dettagli che rendono questo angolo del Giardino dei Tarocchi un vero e proprio capolavoro.
  5. Imperdibile anche la Torre, che sorge subito dietro il castello, e diventa simbolo delle prigioni mentali dove tutti noi abitiamo.
  6. Il Giardino dei Tarocchi racchiude tante opere di primissimo livello: su tutte l'Imperatrice-Sfinge, un altro capolavoro di Niki de Saint Phalle. L'Imperatrice domina la piazza sottostante il Castello, e seduce gli astanti con le sue enormi curve.
  7. Si prosegue con la Temperanza, un igloo interamente rivestito di specchi e ceramiche. Entrare nella Temperanza è come attraversare una porta dimensionale, vi ritroverete in un mondo nuovo in cui potrete riconsiderare tutto l'universo da un'altra ottica. Tutto intorno tante piccole sculture di animali dove potrete serenamente sedervi e ripensare a ciò che avete appena visto.
  8. Da non perdere anche la scultura della Morte, dipinta come una maschera dorata e ghignante che si prende gioco di tutto e in sella a un enorme cavallo blu falcia tutto quello che le si pone davanti.
  9. Impressionante è la scultura del Diavolo, con le sue enormi ali da pipistrello spiegate e pronte ad avvolgervi: il sesso della scultura è volutamente indefinito, ai lati del Demonio, un uomo e una donna a sottolineare l'incertezza.
  10. Infine, la scultura autobiografica del Matto, un giovane vagabondo che simboleggia il caos, ma anche la curiosità e la voglia di capire meglio le leggi che governano il Mondo.