In auto, in moto, in bicicletta, a piedi, a cavallo o in mongolfiera. La Val d'Orcia è un angolo di Toscana che andrebbe percorso in lungo e in largo, con ogni mezzo di trasporto, in ogni stagione e che non finisce mai di stupire per la sua bellezza. Qui vi suggeriamo un itinerario in Val d'Orcia, alla scoperta di luoghi autentici, lungo un tratto della via Cassia, considerata tra le più belle strade del mondo.

San Quirico d'Orcia, in un mare di colline

La Val d'Orcia è una delle zone più belle del territorio senesepinterest
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La campagna di San Quirico d’Orcia (Siena)



È uno dei borghi meno noti della zona, la sua fama oscurata dal più blasonato Montalcino: eppure la bellezza della sua campagna non teme rivali. Fermatevi a San Quirico, nella sua lunga piazza su cui si affaccia una chiesa con 3 portali, uno dei quali realizzati da Giovanni Pisano. E poi scendete negli Horti Leonini, un giardino pubblico concepito in pieno Rinascimento. La campagna attorno a San Quirico è un susseguirsi di pievi e boschetti di cipressi che fanno la gioia di ogni fotografo.

Bagno Vignoni, dove la piazza è una vasca termale

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La piazza di Bagno Vignoni (Siena) è una vasca di acqua termale



D'estate le nuvole si specchiano nella piazza di acqua termale, d'inverno dalla vasca si sprigionano sbuffi di vapore. Avete capito bene: la piazza di Bagno Vignoni è una vasca di acqua termale attorno alla quale è sorto il borgo. Nessuna pietra è stata modificata nei secoli: i piccoli negozi che vi si affacciano hanno insegne discrete, come dev'essere. Nella vasca non ci si può immergere, ma un bagno tonificante si può fare nei vari alberghi a ridosso del borgo.

Pienza, la città ideale

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La cattedrale di Pienza (Siena)


Disegnata come città ideale da Pio II nel XV secolo, Pienza ha conservato intatto l'allure rinascimentale, la perfezione delle forme e delle proporzioni. Si gira in un mezz'ora ma vorresti fermati una vita intera in questa città-gioiello della Val D'Orcia, anche per i profumi dei formaggi e dei vini. Il giro esterno della mura regala una sequenza di panorami perfetti. Non c'è cartolina che tenga. E anche i negozi di artigianato e souvenir sono all'altezza di questa che è ancora una città ideale.

Monticchiello, tutto il borgo è un teatro

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Un vicolo di Monticchiello (Siena)


Potrebbe sembrare un borgo come tutti gli altri Monticchiello: la piazza con il pozzo, la chiesa, i vicoli, le case con le scale esterne, affacci incantevoli sulla campagna. A rendere unico Monticchiello è il fatto che i suoi abitanti lavorano tutto l'anno all'allestimento di uno spettacolo teatrale che insieme scrivono e interpretano nella piazza del paese. Se capitate qui in piena estate non perdetevi una serata del Teatro Povero (dall'ultima settimana di luglio a ferragosto): prima dello spettacolo si può cenare alla taverna del Bronzone: osservate bene i camerieri in sala, perché saranno molto probabilmente gli attori che vedrete in scena.

Bagni San Filippo, terme nella natura

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La Balena bianca di Bagni san Filippo (Siena)


Alle pendici del monte Amiata, il territorio di Bagni San Filippo è solcato da rivoli d'acqua termale che hanno lasciato depositi calcarei candidi dai nomi evocativi: Balena bianca, Fosso bianco che contrastano con il verde dei boschi nei quali sono immersi. Dedicato a chi piacciono le terme naturali: qui anche la piscina delle Terme San Filippo è incastonata nei cipressi.

Montepulciano, capolavoro del Rinascimento

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La villa La Foce nei pressi di Montepulciano (Siena)



Da Bagni San Filippo scendete sulla strada panoramica per Contignano e seguite le indicazioni per la località La Foce: qui ha vissuto una donna che ha fatto la storia della Val D'Orcia, Iris Origo, ricca ereditiera anglo-americana che agli agi di Londra e New York ha preferito una delle più belle proprietà della Val d'Orcia quando qui – siamo negli anni Venti del '900 – non c'era nemmeno l'acqua. Oggi dal belvedere del giardino della villa si gode di una vista incantevole sulle terre che ha contribuito a dissodare. Della proprietà si possono affittare i numerosi poderi, e persino la villa intera, e si può visitare il giardino all'italiana che Iris considerava il suo buen retiro.
A pochi minuti dalla Foce siete a Montepulciano, altro capolavoro del Rinascimento. Immergetevi nelle sue cantine ipogee ancora in centro al paese e ne uscirete ebbri (anche) di bellezza.