Noto, Sicilia, Italia. La perla del Barocco siciliano è una località in provincia di Siracusa, uno di quei paradisi dove tutto sembra prodigarsi per offrire il meglio. Tutto è straordinariamente bello nella città di Noto: la splendida Cattedrale, gli eleganti palazzi, gli eventi che richiamano turisti da ogni dove, una tradizione enogastronomica ricca e gustosa. E a due passi, un mare unico. Mini guida su cosa vedere e cosa fare a Noto, in Sicilia.
Alla scoperta di Noto
Popolata sin dall'età del bronzo, posizionata a circa 8 km dalla città attuale sul monte Alveria, Noto Antica è stata municipium romano ed ha acquisito grande fortuna in Sicilia nei secoli successivi, prima sotto la dominazione araba, poi con i normanni e gli aragonesi. Nel 1693 fu distrutta da un violento terremoto e per ragioni di sicurezza si decise di costruire la nuova città più a valle. Nella realizzazione di palazzi, chiese e altre opere si cimentarono i migliori architetti e ingegneri dell'epoca: ecco perché Noto è diventata simbolo e vanto della Sicilia barocca.
L'aeroporto più vicino è quello di Catania. Proseguendo in auto bisogna prendere l'autostrada A18 (E35), fino all'uscita cittadina. In alternativa è possibile prendere il treno della Rf1: il tragitto Noto-Siracusa si completa in 30 minuti.
Cosa vedere a Noto
Dedicata a San Nicolò, la Cattedrale di Noto è il principale monumento cittadino. Soggetto a vari rifacimenti, tra cui quello che nel XIX secolo l'ha dotata di una bellissima cupola ad opera del Cassone, è un vero e proprio gioiello architettonico e artistico. La facciata in pietra calcarea tenera è tipicamente tardo barocca, mentre l'interno in tre navate contiene le spoglie di San Corrado Confalonieri ed è abbellita da una serie di splendidi quadri e dipinti del XVIII e del XIX secolo.
Sede del Comune di Noto, Palazzo Ducezio è dedicato al mitico fondatore della città antica ed è stato progettato dall'architetto Vincenzo Sinatra, che si ispirò ad alcuni palazzi francesi del '600. Fu completato dopo quasi 100 anni, mentre il secondo piano è stato realizzato ai primi del 1900 dall'architetto Francesco La Grassa. Bellissima è la Sala degli Specchi, all'interno.
La Porta Reale è un vero e proprio arco di trionfo, realizzato in occasione di una visita in città di Ferdinando II delle Due Sicilie: è la porta di accesso alla città, da cui si snoda l'arteria principale, dedicata – dopo l'Unità – a Vittorio Emanuele. Tra i tanti splendidi edifici del centro, Palazzo Nicolaci spicca per la sua facciata unica, con due enormi colonne che sorreggono una balconata ricca di fregi e decorazioni. Splendida è anche Villa D'Ercole, così come il Teatro Vittorio Emanuele, un vero e proprio gioiello architettonico nel cuore della città.
La Chiesa di Santa Chiara, completata nel 1758, è un altro fulgido esempio del barocco: l'interno è riccamente decorato con fregi, stucchi e puttini, mentre dalla terrazza si gode uno splendido panorama. Meravigliosa è anche la chiesa del SS. Salvatore, non lontana dalla Cattedrale.
Noto tra mare e fiori
Marina di Noto è l'appendice marittima della città, da cui dista 8 km, ed è dotata di una spiaggia attrezzata che si riempie di bagnanti sin dalla primavera inoltrata. Ma a brevissima distanza da Noto, la Sicilia di spiagge ne offre in quantità industriale. A una manciata di km dalla cittadina, infatti, c'è la Riserva Naturale di Vendicari, ricca di baie e spiaggette da vedere come quella di Eloro, alla foce del fiume Tellaro, dove è possibile ammirare addirittura una villa romana con i suoi mosaici. Straordinariamente bella e famosa è Cala Mosche, racchiusa tra due spuntoni di roccia, così come la Tonnara, cinta da due costruzioni tardo bizantine. Più a sud, l'incantevole Marzamemi, il borgo dalle spiagge sabbiose e accattivanti. San Lorenzo, Spinazza, il Cavettone: c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Nel 1980 ha avuto inizio un appuntamento diventato ormai tradizionale per Noto e la Sicilia: l'Infiorata. Ogni anno, la terza domenica di maggio, le strade cittadine vengono completamente ricoperte da petali di fiori, che vanno a comporre e disegnare vere e proprie opere d'arte. L'Infiorata è solo il momento culminante della Primavera Barocca, una serie di manifestazioni che tra aprile e giugno arricchiscono il fitto programma di eventi cittadino e che ha nel suggestivo Corteo Barocco di fine aprile un'altra tappa clou.