E' un carnevale ancestrale quello che si festeggia in Sardegna. La maschera del carnevale della Sardegna, con tutte le sue varianti, è di legno, essenziale e rimanda ad antichissimi riti di venerazione degli animali o protezione dagli spiriti maligni. Nella tradizione sarda non ci sono carri allegorici, ma lente processioni dal passo cadenzato in cui risuonano i campanacci, balli tradizionali attorno ai falò al suono dell'organetto e dell'armonica a bocca. Oppure, nella zona di Oristano, le sfilate di Carnevale sono sofisticate parate a cavallo con giostre e giochi di destrezza. Ecco i maggiori appuntamenti di Carnevale in Sardegna.

Il Carnevale di Mamoiada

Il Carnevale in Sardegna è una festa anticapinterest
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Un Mamuthones, una delle maschere tradizionali della Sardegna

Il carnevale più suggestivo della Sardegna è quello di Mamoiada, nel Nuorese. Si comincia il 17 gennaio, con il rito dei falò di Sant'Antonio, che vengono accesi in varie zone del paese, attorno al quale si organizzano danze con i costumi tradizionali. Il rito più spettacolare del Carnevale di Mamoiada è la processione con i Mamuthones e gli Issohadores. I Mamuthones sono uomini che portano una maschera scura e vestono pelli di pecora nera con pesanti campanacci sulla schiena e campanelli appesi al collo.

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Un Mamuthones con i campanacci sulla schiena sfila a Mamoiada (Nuoro)

Si muovono lentamente con passo cadenzato e scuotono le spalle per far risuonare i campanacci. In formazioni da 12, sono scortati dagli Issohadores, uomini con maschera bianca, con corpetto rosso, ciascuno con una lunga corda utilizzata per "catturare" tra la folla le giovani donne, in segno di buon auspicio per la buona salute e la fertilità.

I Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada si esibiscono anche al Carnevale di Nuoro, durante il quale sfilano varie maschere della Sardegna, come i Thurpos di Orotelli, i Bundos di Orani, i Tumbarinos di Gavoi. Ad ogni sfilata non mancano i dolci di carnevale della Sardegna, come le zeppole.

La Sartiglia di Oristano

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Un cavaliere alla Sartiglia di Oristano

Alla semplicità di riti del Carnevale in Barbagia fa da contrasto lo sfarzo e la solennità della Sartiglia, la giostra a cavallo che si tiene per il carnevale di Oristano nei giorni domenica 11 e martedì 13 febbraio (2018). Tra le tradizioni sarde, la Sartiglia è quella celebrata con maggior rigore e massimo rispetto del complesso rituale. I preziosi costumi della tradizione sarda e spagnola rivivono nella vestizione del Componidori, il cavaliere capo della corsa, che viene agghindato dalle mani sapienti delle massaieddas, le ragazze di Oristano che, anch'esse in costume tradizionale, gli infilano la camicia di lino, la giacca di pelle, gli fasciano il viso per poi mettergli una maschera chiara (la domenica) oppure color terra (la corsa del martedì).

Il Carnevale in Sardegna ha rituali molto antichipinterest
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Il rito della vestizione alla Sartiglia di Oristano

Al rito della vestizione si accede solo su invito, però si può seguire sul maxi schermo in piazza Eleonora d'Arborea. A cavallo il Componidori dovrà esibirsi in gare di destrezza, nella Corsa alla stella, e successivamente i cavalieri partecipano alla Corsa delle Pariglie (gruppi di tre) in veloci e spericolate acrobazie che mandano in visibilio la folla.