Se riordinare ti rimette sempre in pace con il mondo allora il metodo KonMari deve essere il tuo pane quotidiano: si tratta della strategia messa a punto da Marie Kondo e spiegata per filo e per segno nei due libri Il magico potere del riordino del 2014 e96 lezioni di felicità del 2016, entrambi editi da Vallardi. E' un metodo che ha uno scopo molto ambizioso: se lo metti in pratica infatti non avrai soltanto gli ambienti di casa e ufficio sempre ordinati, potrai addirittura trasformare la tua vita.

Così promette Marie, che in questi anni ha collezionato numerosi proseliti (tra cui La Pina di Radio Deejay, che di questo metodo è sempre stata un'accesa sostenitrice). Ma come fare per applicare il metodo KonMari alla perfezione? Lo sappiamo: non è tanto seguire gli insegnamenti della nostra guru del riordino, perché se seguiamo il libro passo passo ce la possiamo fare tutte, almeno una volta. Il punto è riuscire a conservare l'ordine sul lungo periodo.

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Per questo la stessa Marie in un'intervista a The Chalkboard (thechalkboardmag.com) ci dà 3 dritte per riordinare con successo, sgombrando anche il campo da alcuni clamorosi fraintendimenti sul metodo da lei ideato:

  1. Riordinare, secondo Marie Kondo, significa conservare solo gli oggetti che ci hanno trasmesso gioia. Attenta perché questo passaggio è fondamentale per la buona riuscita del metodo KonMari: se metti solo in ordine e non butti via le cose che non ti trasmettono o ti hanno trasmesso gioia sarai sempre punto e a capo, e l'operazione di selezione devi farla prima di mettere tutto a posto.
  2. Anche se i punti simili sono molti, non si tratta di minimalismo: è vero, il metodo KonMari suggerisce che riordinare le nostre cose può aiutarci a migliorare la qualità della nostra vita, ma l'autrice de Il magico potere del riordino ci invita a concentrarci principalmente sulla gioia che ci hanno trasmesso i nostri oggetti. Quindi, quando decidi di scartarne qualcuno, devi sempre ringraziarlo per il suo servizio.
  3. Terzo punto, non meno importante: concentrati su quello che vuoi tenere, anzichè pensare a quello che vuoi gettare. Non c'è bisogno di buttare via tutto indistintamente: se c'è qualcosa che ti semplifica la vita ma non ti trasmette gioia tienilo comunque. Anzi, ringrazialo per il supporto che ti offre. Ringraziare gli oggetti potrà sembrarti strano all'inizio ma così facendo alla fine dell'intera operazione potrai ritrovare il senso di apprezzamento per le cose che ti circondano che, magari nella confusione e nel disordine (delle stanze, degli armadi e anche della tua mente), avevi smarrito. E ti sentirai subito molto meglio!