Se invece dei sempre più diffusi problemi di bornout o della ricerca della giusta motivazione ti stai trovando a gestire una ben più lieta situazione come il dare le dimissioni e iniziare un nuovo lavoro, beh oltre a congratularci con te, ci teniamo anche a darti qualche prezioso consiglio per salutare nel modo migliore la tua vecchia azienda. Nello specifico, ecco le 5 golden rules, stilate dagli esperti Hays, società esperta di recruitment, che sarebbe giusto seguire quando si decide di licenziarsi dal proprio posto di lavoro.

1. Parla con il capo

Prima di presentare la lettera di dimissioni, è consigliabile parlare con il proprio capo. Qualunque sia il motivo per cui decidi di licenziarti (un nuovo lavoro, un trasferimento all'estero ecc.), è fondamentale essere corretti e lasciarsi in buoni rapporti con l'ufficio. Per questo, ancor prima di condividere la notizia con i tuoi colleghi (o, peggio, postarla sui social network), fissa un incontro con il capo per comunicargli il licenziamento. Durante il colloquio, motiva la decisione e dichiarati disponibili a effettuare un passaggio di consegne con chi ti sostituirà.

2. Notifica le dimissioni

L'incontro con il capo rappresenta anche l'occasione per concordare insieme l'ultimo giorno di lavoro per poi procedere con la notifica delle dimissioni, che dovranno essere presentate online come previsto dalla legge. Ricorda che la lettera è una componente fondamentale del processo di licenziamento, poiché ha valenza legale e mette per iscritto nero su bianco le tue intenzioni, prima di compilarla quindi accertati di aver verificato il periodo di preavviso da dare: il numero di giorni cambia in base al tipo di contratto, alla qualifica (più si riveste un ruolo di responsabilità, maggiore è, infatti, il numero di settimane di preavviso) e all'anzianità del professionista.

3. Continua a mantenere un atteggiamento professionale

Una volta annunciate le dimissioni, è bene prepararsi all'eventualità che l'ultimo periodo di lavoro possa rivelarsi stressante. Anche se si ha la testa sul nuovo lavoro, occorre infatti portare a termine tutti i progetti in essere e impegnarsi al massimo per agevolare il passaggio di consegne con il collega che prenderà il tuo posto, spiegandogli tutto lo storico e aiutandolo a risolvere eventuali dubbi. Se non lascerai nulla al caso e monitorerai attentamente questo momento di transizione, sarai ricordata per la tua professionalità.

4. Non lasciarti andare a giudizi negativi

Essere dimissionari non autorizza a togliersi i sassolini dalle scarpe, sfogandosi sulle mancanze di colleghi, capi o clienti. Quindi, anche se sei felice di lasciare l'azienda, non darlo troppo a vedere pubblicamente: da un lato, per rispetto nei confronti dei colleghi che resteranno; dall'altro, perché potresti anche tornarvi a lavorare dopo anni, magari ricoprendo un'altra posizione con maggiori responsabilità.

5. E quando arriva l'ultimo giorno…

Tieni a mente che dovrai lasciare l'azienda nel modo più cortese e amichevole possibile: prenditi del tempo per salutare i colleghi, impegnandoti a rimanere in contatto con loro, e ritagliati qualche minuto per l'ultimo confronto con il capo. Solitamente, è buona abitudine mandare una email di ringraziamento a tutto l'ufficio, in cui lasciare i propri recapiti personali o – anche – organizzare un pranzo o un aperitivo per congedarsi in modo meno formale.