Vai al contenuto

Doggy bag contro lo spreco alimentare: ma sai cosa sono?

In Italia ancora è un tabù, ma ora più che mai, visto che il Senato che ha approvato la legge contro lo spreco alimentare, la doggy bag diventa di tendenza: ecco le cose che devi assolutamente sapere

Headshot of Martina CancellottiBy Martina Cancellotti
doggy bag italiapinterest

In America è una consuetudine, in Cina addirittura è sinonimo di buona educazione, in Francia è un diritto, in Italia? Resta un tabù. Chiedere gli avanzi al ristorante è considerato imbarazzante più che un gesto etico per contrastare lo spreco alimentare. E così le doggy bag sono spesso richieste solo da turisti stranieri o da quel 20 per cento di italiani poco snob (e coraggiosi) che osano chiedere ciò che resta nel piatto. Troppo pochi per poter sperare in un cambiamento della mentalità e della cultura per contribuire attivamente a contrastare lo spreco alimentare anche se la lotta al fenomeno è diventata legge dello Stato nell'agosto 2016, dopo il via libera definitivo del Senato.

E se cominciassimo a portare a casa ciò che non consumiamo al ristorante? Ci hai mai pensato? Ecco 5 curiosità che ti faranno cambiare idea sulle doggy bag e ti convinceranno a chiederne una la prossima volta che vai a cena fuori.

1

I numeri dello spreco alimentare

doggy bag

In Italia ogni anno finiscono tra i rifiuti dai 10 ai 20 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, per un valore di circa 37 miliardi di euro. Cibo che basterebbe a sfamare, secondo la Coldiretti, circa 44 milioni di persone. Secondo l'Osservatorio sugli sprechi, a livello domestico in Italia si sprecano mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli, il 15% di pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. Per una famiglia italiana la perdita è pari a 1.693 euro l'anno.

2

In Francia? La doggy bag diventa legge

doggy bag

In Francia esiste il reato di «spreco alimentare» con la legge che prevede fino a due anni di carcere per chi trasgredisce le regole. Il provvedimento fa parte di un'iniziativa del governo francese per dimezzare entro il 2025 lo spreco alimentare. Dal primo gennaio 2016 è obbligatorio per i ristoranti fornire la doggy bag ai clienti che ne facciano richiesta. In alcuni ristoranti le «doggy bag» sono ribattezzate «gourmet bag» per evitare l'inglese. Nel resto d'Europa? A Berlino esistono in due quartieri frigoriferi pubblici dove lasciare gli avanzi per chi ha bisogno. In Spagna, invece, esistono iniziative per sensibilizzare i cittadini a richiedere le doggy bag.

3

Cosa succede in Italia?

spreco alimentare doggy bag
Getty Images

Il via libero del Senato è arrivato il 1 agosto 2016 dopo il primo sì della Camera a marzo, sei mesi dopo rispetto l'introduzione della normativa francese. La lotta allo spreco alimentare anche in Italia è diventata legge dello Stato. Rispetto alla norma approvata in Francia che fa leva sulla penalizzazione, quella italiana punta sugli incentivi e sulla semplificazione burocratica. Ad esempio, consente la raccolta dei prodotti agricoli che rimangono in campo e la loro cessione a titolo gratuito, oppure la donazione del pane nell'arco delle 24 ore dalla produzione. E, per ridurre gli sprechi alimentari nel settore della ristorazione, vengono permesse le doggy bag.

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
4

Le origini italiane della doggy bag

doggy  bag
Pinterest

Nonostante in Italia sia considerato un sacrilegio, sembra che siano stati i Romani ad avere l'idea della doggy bag: nel sesto secolo si avvolgevano gli avanzi in fazzoletti puliti. Prima del boom economico degli anni '50 non era un tabù portare a casa gli avanzi nemmeno per gli italiani ma questa pratica si è persa con il benessere del Paese.

5

E se lo fanno le celeb...

doggy bag
Getty Images

In America è del tutto normale portare a casa gli avanzi dai ristoranti (anche quelli di lusso), anzi sono gli stessi camerieri a chiedere se i clienti vogliono portare a casa il cibo. Una consuetudine anche tra le celeb come Rihanna o come Michelle Obama, moglie del presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama.

(In foto: la modella James King)

6

L'esperienza italiana

doggy bag officina dei sapori (2)

In Italia il ristorante L'Officina dei Sapori a Gubbio ha da settimane creato doggy bag personalizzate per sensibilizzare i clienti a non sprecare il cibo che rimane nel piatto e a portarlo a casa. Queste eco-confezioni sono esteticamente ricercate e realizzate con materiali riciclati, inoltre possono essere riutilizzate più e più volte anche nel microonde. «Un'iniziativa che piace e sta ottenendo ottimi riscontri non solo con i turisti stranieri ma anche con gli italiani» assicurano i proprietari, Giacomo Ramacci e Francesco Palermo.

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
7

re Box: un'opera d'arte di doggy bag

doggy bag scatole

re Box è molto più di una doggy bag, è un progetto etico ed ecologico nato dal volere di Marco Lei, Daniela Demasi, Alessandro e Vito Viesti della startup Malvida. Nata per la commercializzazione di scatole per l'asporto del cibo avanzato nei ristoranti o per il take away per combattere lo spreco alimentare, è anche un'opera d'arte. Il progetto vuole parlare di cibo anche attraverso il coinvolgimento di creativi e artisti emergenti. Così la doggy bag cambierà il suo aspetto, di volta in volta, diventando una box con soggetti diversi e collezionabili.

Watch Next
 
preview for ROS DYNAMIC JUKEBOX ELLE

Lifestyle

dove andare ponte 25 aprile

Idee last minute per il ponte del 25 aprile

nyhavn harbour with restaurants and crowds of tourists on a sunny summer day, copenhagen, denmark

Copenaghen a primavera

ecco cosa vedere in finlandia d'estate

Fondamentali da conoscere per viaggiare nel mondo

a couple of people looking at giraffes
Da ELLE per Turisanda

Destinazione Africa

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
Pubblicità - Continua a leggere di seguito