Con Ferite di guerra, domenica 12 marzo 2017 a Milano, Save the children accende ancora una volta i riflettori sui bambini della Siria. Per farlo chiede aiuto al musicista Giovanni Allevi e agli attori Cesare Bocci e Isabella Ferrari: l'appuntamento è a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, alle 17.30. In scena, la quotidianità dei bambini siriani raccontata attraverso i testi di Simona Angioni a sei anni dall'inizio del conflitto, una cruenta guerra civile iniziata il 15 marzo 2011 che ha già causato 4,9 milioni di rifugiati, la metà dei quali sono proprio bambini.

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Milioni di loro vivono ancora sotto i bombardamenti. Almeno tre milioni hanno sei anni oggi, e nella loro vita hanno conosciuto solo la guerra. Più di due milioni hanno lasciato la Siria in cerca di sicurezza, affrontando viaggi molto pericolosi in cerca di un futuro migliore; quelli rimasti non possono più andare a scuola, e per sopravvivere sono costretti a lavorare nei mercati, o come ambulanti. Un bambino su 4 ha seri disturbi mentali per via del conflitto. I più sfortunati sono quelli che vengono reclutati dai gruppi armati; e poi ci sono i casi di molte bambine date in sposa dai genitori a uomini molto più grandi di loro. Sei milioni di bambini siriani, oggi, hanno un grande bisogno di aiuto. A oggi Save the children ha raggiunto in Siria più e nei Paesi vicini oltre 3,8 milioni di persone, di cui 2,4 milioni sono bambini, garantendo cure e assistenza sanitaria, fornendo cibo, acqua, riparo e generi di prima necessità, ma anche gli Spazi a misura di bambino, dove i più piccoli possono superare il trauma giocando e imparando.