Pronte, ai posti, via! Iniziano i saldi e con loro la corsa all'acquisto compulsivo. Spesso, però, abbagliate dalla voglia sfrenata di fare shopping e dalle scritte cubitali che promettono sconti favolosi, rischiamo di incappare in bufale e, ancora peggio, in sonore fregature piuttosto che in buoni affari. Come evitare la delusione e fare acquisti che siano – davvero – saldi, per la gioia del nostro portafoglio e del nostro guardaroba? Ecco i consigli di Federconsumatori, una piccola guida pratica ai saldi consapevoli, tienile sempre a mente, fanne tesoro e buon shopping (con lo sconto) a tutte!

1. OCCHIO AI CARTELLINI!

Prima dell'avvio dei saldi verifica il prezzo dei prodotti che vuoi acquistare e, se possibile, fotografa il cartellino che riporta la cifra con il telefonino. In questo modo avrai una prova certa del prezzo di partenza e potrai quindi valutare la reale convenienza dello sconto.

2. MAI FIDARSI DELLA PRIMA IMPRESSIONE

Non fermarti al primo negozio che incontri ma confronta i prezzi applicati in diversi punti vendita, cerca di orientarti verso prodotti di cui hai reale necessità.

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3. IL TROPPO STROPPIA

Diffida delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce e dei negozi che applicano sconti eccessivi, pari o superiori al 60% (un buon prezzo a saldo dovrebbe aggirarsi attorno al 40% di sconto).

4. PRIMA E DOPO

Controlla accuratamente il cartellino, su cui devono essere obbligatoriamente riportati, in modo leggibile, sia il vecchio prezzo sia quello nuovo, oltre alla percentuale dello sconto.

5. CARTE OBBLIGATORIE

A partire da giugno 2014 i commercianti hanno l'obbligo di accettare pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 euro.

6. FONDI DI MAGAZZINO? NO, GRAZIE

I prodotti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma dell'anno in corso e non delle stagioni degli anni passati! I prodotti di risulta o di magazzino devono essere venduti separatamente da quelli in saldo.

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7. METTI DA PARTE GLI SCONTRINI

Anche se il cambio del prodotto non è obbligatorio ma a discrezione del negoziante, conserva sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Lo scontrino è infatti essenziale in caso di merce fallata o non conforme, poiché vincola il commerciante alle norme di legge relative alla garanzia di sostituzione o al rimborso della somma pagata.

8. DIFFIDA DI CHI NEGA LA PROVA

I commercianti non sono obbligati a far provare i capi di abbigliamento, tuttavia Federconsumatori consiglia di diffidare dei negozi in cui non sia appunto possibile provare i capi.

9. CHI TI TUTELA

Per problemi o "bufale" rivolgiti ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a un'Associazione di consumatori.

Nelle foto, alcune scene del film I love shopping, con Isla Fisher: rigorosamente da rivedere prima dei saldi.