Sulla Rete facciamo molte cose, alcuni direbbero troppe, c'è chi si porta a letto lo smartphone per non restare sconnesso,  e ormai una parte della nostra vita si svolge proprio li. Come dimostrano i continui casi di cronaca, dobbiamo abituarci che anche il mondo virtuale presenta rischi e pericoli. Abbiamo chiesto ad Alessandro Curioni, esperto di sicurezza informatica e autore del libro Come pesci nella Rete – Guida per non essere le sardine di Internet (Mimesis edizioni), qualche buon consiglio. Alla fine abbiamo scoperto come, più della conoscenza della tecnologia, conta il buonsenso.

Condividere o non condividere? Quale è la risposta a questo che sembra essere il grande dilemma di Internet?

Ogni volta che decidete di postare su blog o social network, trasmettere via chat o sms un'immagine, un video o anche un vostro pensiero fatevi una domanda fondamentale: sarei disposta a condividerla con il mio peggior nemico? Procedete con tranquillità se la risposta è "sì" in caso contrario trattenetevi. Tenete presente che Internet non dimentica mai e prima o poi quelle informazioni finiranno per riemergere dai suoi abissi.

A volte capita di trovare on line delle offerte fantastiche. Possiamo fidarci?

Come scrivo nel mio libro Come pesci nella Rete – Guida per non essere le sardine di Internet, il numero 9 esercita su di noi un effetto davvero potente. Di fronte a un'offerta a 9,90 euro,  non sappiamo resistere e infiliamo una serie infinita di click su "accetta" e "prosegui". Forse state per fare l'affare della vostra vita, ma abbiate pazienza. Fate una ricerca su altri siti di commercio elettronico e confrontate i diversi prezzi. Se il venditore esagera con lo sconto, magari lasciate perdere.

Siamo continuamente tempestati di messaggi di ogni genere. Si possono nascondere dei pericoli al loro interno?

Email, chat, social network sono tutti canali spesso utilizzati da criminali informatici per carpire informazioni personali come password bancarie oppure per veicolare virus informatici, come quelli che sequestrano, attraverso cifratura, il contenuto dei nostri dispositivi per poi chiederci un riscatto. Messaggi provenienti da sconosciuti con richieste di aiuto o chiamate all'azione devono essere scartati. Massima attenzione agli allegati e ai link contenuti in questi messaggi. Sui social non è necessario essere amici di tutti. Come diceva la nonna: «Non accettate caramelle dagli sconosciuti».

Nelle nostre case abbiamo scoperto la comodità della rete wireless, ma ci sono delle accortezze per evitare brutte sorprese?

La connessione senza fili è un gran comodità per noi, ma potenzialmente anche per… Altri. La nostra rete è raggiungibile anche al di fuori delle mura domestiche. Considerando che gli Altri, potrebbero essere non proprio benintenzionati (in passato organizzazioni dedite al commercio di immagine pedo-pornografiche hanno usato la rete di ignari cittadini per i loro commerci), dovreste proteggerla con un password nota soltanto a voi. Di conseguenza non è quella che avete inserito la prima volta di solito scritta direttamente sull'apparecchio di rete o sulla scatola che lo conteneva. Cambiatela. Anche spesso.

Tutti usiamo gli smart phone. Le informazioni che salviamo al loro interno sono al sicuro?

Diciamo che, senza il nostro aiuto, i telefoni sono piuttosto difficili da violare. Purtroppo ci capita di essere un po' troppo collaborativi. Oltre a non valutare con attenzione cosa installiamo sul dispositivo e cosa scarichiamo dalla Rete, a volte inciampiamo su vere e proprie bucce di banana. Tenete presente che molti casi di furti di informazioni sono avvenuti quando abbiamo affidato a qualcuno il cellulare. Per esempio, se dovete mandarlo in manutenzione o sostituirlo dovrebbe essere una regola quella di cancellare tutto il contenuto, facendo un salvataggio dei dati. Quasi tutti gli smart phone lo consentono.

L'autore

Alessandro Curioni si occupa di sicurezza delle informazioni dal 1997 come giornalista e divulgatore, attività che culmina nel 2002 quando scrive per Jackson Libri Hacker@tack. Da quel momento il tema della sicurezza diventa il suo lavoro a tempo pieno sia come consulente sia come formatore, attività che svolge fino al 2007 all'interno del Gruppo I.Net. Nel 2008 fonda DI.GI. Academy della quale diventa Presidente operativo svolgendo in prima persona attività su clienti nazionali e internazionali. Nel frattempo continua a occuparsi dell'attività di divulgazione con interventi televisivi e su diverse testate tradizionali e on line.

Il Libro 

I numeri dicono molto: in Italia si parla di 25.000 furti d'identità e 11.000 reati informatici denunciati ogni anno, oltre 100.000 vittime di virus informatici, mentre un milione di nuovi malware appaiono su Internet ogni giorno. Forse non dobbiamo chiederci se potrebbe capitarci, ma quando. Utilizzando un linguaggio che mette in soffitta il gergo tecnico e informatico, l'autore affronta il tema dei rischi connessi all'utilizzo delle nuove tecnologie. Alternando brevi racconti a consigli pratici, il libro conduce il lettore attraverso un viaggio nel lato oscuro del Paese delle Meraviglie e nella mente dei nuovi criminali del Web. Storie che aiutano a evitare il peggio e ci preparano ad affrontarlo con il giusto autocontrollo. Un libro unico nel suo genere, che rende comprensibile la sicurezza informatica ai non addetti ai lavori e potrebbe farvi sorridere degli altri e magari di voi stessi, cosa che accadrà di sicuro se per caso siete "del mestiere" e sapete perfettamente che potreste scoprire da un momento all'altro di essere diventati una vittima.

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Come pesci nella Rete – Guida per non essere le sardine di Internet, di Alessandro Curioni, Mimesis, pp. 143, € 10.