Alessandra Brafa, siciliana, 31 anni, giornalista, una laurea in lingue e una passione: il Sud, o meglio il Sud Est. Dopo gli studi a Bologna, un soggiorno a Bruxelles e un inizio di carriera a Parigi, abbandona le certezze per fondare East Sicily (eastsicily.com), un sogno 3.0 fatto in Sicilia e di Sicilia, un'agenzia turistica e di promozione e valorizzazione del territorio, delle sue eccellenze in ogni campo - dal food alla natura fino all'arte e alla cultura - e delle persone che vi operano. 

Come è nata la tua idea?

Da un sogno, perché a forza di sognare quello che non c'è, alla fine lo crei. L'idea è nata cinque anni fa dalla consapevolezza che non si stesse ancora facendo abbastanza per valorizzare questa terra meravigliosa. Nella pratica, a 25 anni, dopo sei in giro per l'Europa, tra fiere, agenzie e università, ho staccato un biglietto solo andata destinazione Sicilia. 

Ho iniziato quest'avventura imprenditoriale interrogandomi su come scardinare lo stereotipo di un'isola arretrata e disorganizzata e vincere "la sindrome dell'abbandono" che affliggeva i turisti in transito in questi luoghi meravigliosi. Ho iniziato ad abbozzare il progetto convinta che occorresse, come prima cosa, superare particolarismi e invidie: il territorio è appetibile solo se diventa un "pacchetto" dove percorsi, esperienze e cibo costituiscono le fil rouge che si dipana lungo tutte le città attraendo visitatori.

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Tommaso Latina
Alessandra Brafa al lavoro nella sede di East Sicily a Rosolini (Siracusa).

Che cos'è East Sicily?

East Sicily è un'agenzia di promozione turistica, uno spazio interattivo che lega il passato della Sicilia al futuro della tecnologia promuovendo le peculiarità del territorio. Quello che proponiamo noi è un turismo esperienziale fatto da operatori, cioè i "buddies", che facilitano le operazioni di viaggio, da totem multimediali che forniscono informazioni, e persone che accolgono persone introducendole in un contesto locale ricco di luoghi, paesaggi e tradizioni da vivere. 

Il nome, East Sicily, gioca sull'indicazione geografica, Sicilia Orientale, laddove East si trasforma in acronimo di Eating and Sleeping Tips, ovvero consigli su dove mangiare e dormire. Al contempo ci impegniamo a realizzare azioni di marketing, organizzare e promuovere eventi per offrire al turista un'agenda ricca di appuntamenti che gli permetta di conoscere, oltre le bellezze artistiche e naturalistiche, il folclore e la cultura di questa terra fatta di talenti, artisti e uomini illustri. Ogni giorno, infatti, facciamo rete con le associazioni locali al fine di potenziare, anche attraverso la diffusione di materiale video, l'immagine delle città aderenti al circuito di East Sicily.

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Il portale di East Sicily, eastsicily.com

Quali servizi offri?

Stiamo realizzando un network di 40 Totem dotati di display touch screen dislocati in punti di alta fruizione turistica, come il corso principale della barocca Noto e la storica Balata di Marzamemi, dalla Magna Grecia ai luoghi di Montalbano insomma. Nei totem, che si interfacciano al nostro portale internet, ci sono diverse sezioni multilingue contenenti info su città, monumenti e strutture ricettive con tanto di geolocalizzazione, oltre al palinsesto sempre aggiornato degli eventi. 

Proponiamo anche itinerari realizzati in collaborazione con enti, associazioni e tour operator per scoprire il territorio e, nostra specialità, vendiamo "esperienze". Si tratta di giornate tematiche tailor made, completamente su misura del turista: dalle rilassanti degustazione di vini in cantina alle cooking class alle escursioni immersi nella natura alla gita in barca fino al personal shopper che accompagna gli ospiti in giro per le boutique più esclusive. Riceviamo inoltre richieste di persone che ci chiedono consigli per pianificare al meglio il loro soggiorno nel Sud Est: in base al budget li indirizziamo a strutture referenziate che hanno sposato la filosofia East Sicily, ovvero accogliere un ospite come fosse un amico.

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Tommaso Latina
Alessandra Brafa con uno dei totem interattivi di East Sicily.

Quanto è costato mettere su East Sicily?

Tanto, in termini economici e anche psicofisici. È facile dire "turismo", è meno facile "fare turismo". Il progetto è stato in parte finanziato dal Gal Eloro (galeloro.org), un consorzio per la promozione dello sviluppo locale nel comprensorio costituito dai comuni di Avola, Noto, Pachino, Portopalo, Rosolini. 

Ma l'investimento iniziale è d'obbligo per chi vuole fare impresa: non a caso, in fase di start up, solo la motivazione e la sicurezza delle tue idee ti permettono di non demordere e andare avanti senza abbandonare il progetto. Lo scotto è il sacrificio, ma "no pain, no gain": da quando ho intrapreso questo intenso "viaggio" nel turismo, "work hard" è il mantra e non esistono festivi né week end. Le soddisfazioni però arrivano anche dai siciliani stessi che ci seguono condividendo articoli o col passaparola, perché East Sicily alla fine accende i fari non solo sul territorio ma anche sulla sua gente.

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Tommaso Latina
Alessandra Brafa (al centro) con alcune collaboratrici sul set dei video promozionali su Rosolini e Noto.

Chi sono i tuoi collaboratori?

Sono professionisti ma prima di tutto amici. Sono persone che credono quanto me in questo progetto di promozione e che mi aiutano a realizzare iniziative e dare sostanza alle idee. Questa terra ci appartiene come noi apparteniamo a lei e, forti di questo grande amore, viviamo il territorio con scarpette comode, macchine fotografiche e cineprese, su e giù da un palco, per raccontare con immagini, video, suoni e parole la Bellezza che ci circonda. 

Da quando ho fondato East Sicily mi impongo di osservare le città con gli occhi del turista e la Sicilia da questa prospettiva è bellissima: mi ritrovo a fissare chiese e balconi con lo stupore di una bambina o a mettere le mani in pasta per riproporre le ricette di mia nonna. Negli ultimi anni il Sud Est vive un fermento incredibile e la riflessione sul territorio si fa sempre più accesa, di questo sono felice e in piccola parte posso dire di aver contribuito. Sono tante le realtà che stanno investendo nel settore turistico con serietà. Una vera e propria primavera siciliana delle idee che ci piace.

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Tommaso Latina

Progetti per il futuro?

Tanti ma procedo per obiettivi. L'augurio ora è che la rete siciliana possa espandersi e, magari, che la mia start up diventi un modello positivo da esportare. Quando mi chiedono che cos'è East Sicily, dopo un attimo di imbarazzo, rispondo "c'est moi!". Da una rete di totem, una sorta di infopoint itinerante qual era, è diventato un racconto in divenire. 

Nelle ultime settimane, ad esempio, ho iniziato a girare delle dirette amatoriali dal mio profilo Facebook per permettere alle persone che mi seguono di scoprire gli eventi culturali e le feste patronali che si tengono nei piccoli centri, quelli meno noti, come Rosolini, la mia città. Strabiliante la risposta: mi hanno contattato dalla Germania, dall'Argentina, dalla Francia. Testimonianze di affetto da chi la Sicilia la porta nel cuore, da chi ha prenotato il soggiorno qui o da chi è già passato a trovarci in agenzia per stringerci la mano e scattare una foto ricordo. Quando sei anni fa ho imbarcato le valigie in quel volo Bologna-Catania e citofonato alla porta di casa, amici e parenti mi ripetevano "sei pazza". Oggi posso dire che avevano ragione: sono pazza d'amore per questo lembo di terra bagnato dal mare e baciato dal sole.