Quante volte hai guardato in faccia il tuo compagno di scrivania oggi? Spesso, i ritmi frenetici della quotidianità lavorativa, lo stress generato dalle continue richieste, riunioni, telefonate e mail, che piuttosto di migliorarci la vita allungano sempre di più la to do list, annullano quasi totalmente il rapporto personale e non è quasi mai una buona cosa.
Si parla tanto di burnout ma purtroppo molto spesso rimane una chiacchiera da massimi sistemi e nella vita lavorativa di tutti i giorni rimane difficilissimo saperlo prevenire. E così si rovina il clima lavorativo, aumentano i conflitti interni, si lavora peggio magari non in termini quantitativi ma di sicuro qualitativi.
È per questo che saper riconoscere quando un collega sta vivendo una situazione di disagio o è molto stressato può essere fondamentale per correre ai ripari e lo è ancora di più se ad essere in difficoltà è una persona del team che state coordinando perché, se una cosa è certa, è che lo stress sul posto di lavoro è una malattia contagiosissima.
Come fare dunque a riconoscere se un tuo collega è stressato? La comunicazione non verbale, lo sguardo, la gestualità in questo sono fondamentali. Come dice lo psicologo statunitense Paul Ekman «Il volto costituisce il canale principale nell'espressione delle emozioni» stabilire quindi un contatto visivo ci permetterà sempre di capire se quello che ci sta dicendo è coerente con quello che sta provando.
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