«Facevo la giornalista, ma sentivo il bisogno di sperimentare un lavoro con ritmi diversi, più vicino alla natura», dice Silvia Canevara, 38 anni, di Lodi. Così, nel 2014, ha avviato il Progetto pecorelle, inventandosi un nuovo lavoro: allevare un gregge di 27 esemplari da utilizzare per tosare l'erba in frutteti e giardini privati o nelle aree verdi pubbliche, evitando l'uso di mezzi meccanici e di prodotti chimici. 

Come è nata l'idea?

Durante una fiera agricola ho conosciuto un allevatore di pecore nane d'Ouessant, le più piccole al mondo. Ho scoperto che in Francia questi animali vengono utilizzati per tenere puliti i frutteti. Amo la natura e ho pensato che fosse una buona idea. 

Come si è organizzata?

Ho acquistato una ventina di capi che ora allevo nella campagna lodigiana. Le pecore hanno un ricovero e uno spazio all'aria aperta messi a disposizione dall'azienda cosmetica L'Erbolario. In primavera, appena l'erba inizia a crescere, parte del gregge viene trasferito nell'area verde da trattare, dove resta fino a ottobre. 

Silvia Canevara con il suo gregge di pecore nane d'Ouessan.pinterest
Roberto Brancolini

Quali vantaggi offrono gli animali? 

Migliorano la fertilità del terreno e la qualità dell'erba, perché brucano in maniera selettiva. Inoltre rispettano la biodiversità presente.

Silvia Canevara con uno dei suoi esemplari che alleva nella campagna lodigiana.pinterest
Roberto Brancolini

Quanto ha speso per avviare l'attività?

Per acquistare una coppia di esemplari occorrono circa 400 euro. Il carrello per il trasporto costa 3.000. Vanno aggiunti 1.000 euro all'anno di spese veterinarie.

Le pecore  al lavoro. A ottobre vengono trasferite nelle aree verdi  per tornare all'ovile in primavera.pinterest
Roberto Brancolini

Ritorni economici?

È presto per dirlo, siamo in fase sperimentale. I prezzi variano in base all'estensione delle aree verdi. Per un terreno di 500 metri quadrati, con tre pecore  al lavoro per otto mesi, la richiesta è di 600 euro.

Vuoi provare  anche tu?

Il riferimento è la Francia, dove questo tipo di attività è molto sviluppata. Per le caratteristiche delle pecore nane d'Ouessant i siti di riferimento sono mouton-ouessant.com e passion-elevage.com. Vari allevamenti sono presenti anche in Italia (allevamenti.agraria.org). Alcuni Comuni, come Ferrara e L'Aquila, ricorrono già a greggi di pecore per tosare il verde pubblico.