Il 3 ottobre si celebra in Italia la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. Istituita con la legge 45 del 21 marzo 2016, vuole «conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria». La data non è certo casuale. All'alba del 3 ottobre 2013, infatti, dinanzi alle coste di Lampedusa persero la vita 368 migranti (ma si presume che almeno altri 20 ne siano morti). È stata una delle più grandi tragedie del Mediterraneo e, per usare le parole di Papa Francesco, «il Mediterraneo è diventato un cimitero».

Ricordare è un dovere, per evitare che succeda di nuovo (ma quante volte è ancora successo in questi anni, anche per colpa, purtroppo, di un certo modo di fare politica che si "dimentica" della vita). Noi adulti non dobbiamo dimenticare, e i ragazzi devono sapere. Ecco perché dal 30 settembre al 3 ottobre 2017 si svolge l'iniziativa L'Europa inizia a Lampedusa, giunta quest'anno alla sua seconda edizione. In questi giorni 200 studentesse e studenti (da Italia, Austria, Francia, Malta e Spagna) si ritroveranno a Lampedusa per confrontarsi, dibattere, approfondire i temi dell'immigrazione, dell'integrazione e dei diritti delle e dei rifugiati e delle e dei richiedenti asilo. A fare gli onori di casa ci saranno il Presidente del Senato Pietro Grasso e la Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli.

Migranti a Lampedusapinterest
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Le domande sull'immigrazione

Cosa significa essere un migrante? Come si può tracciare una via che porti alla piena integrazione? Come arrivare a una matura consapevolezza sui temi dell'accoglienza e dell'immigrazione? Quali parole usare per raccontare il fenomeno delle migrazioni? Cosa accade esattamente a Lampedusa, avamposto del Mediterraneo e porta d'accesso dell'Europa?

Su questi temi si confronteranno ragazze e ragazzi che frequentano l'ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado di varie parti d'Europa insieme a 40 studentesse e studenti dell'isola e a una rappresentante della European Agency For Special Needs and Inclusive Education. Una scuola oltre la scuola per conoscere a tutto tondo il mondo in cui viviamo.

Tra le varie iniziative in programma – che possono essere consultate sul sito dedicato europalampedusa.it – da segnalare è l'inaugurazione della «sezione giovani» del Museo della Fiducia e del Dialogo che raccoglierà opere artistiche, fotografiche e video, testimonianze e testi in versi o in prosa prodotti dalle ragazze e dai ragazzi. L'inaugurazione è in programma per il pomeriggio del 2 ottobre, dopo un incontro con donne e uomini superstiti della tragedia di quattro anni fa (i sopravvissuti furono 155, di cui 41 bambini).