Per gli adolescenti (e i genitori che vorrebbero capirli un po' meglio) potrebbe diventare un cult: il romanzo ha tutte le potenzialità per replicare il successo di un grande classico della letteratura young adult: Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia. Del resto analogie fra i due autori sono davvero tante: entrambi insegnano al liceo e descrivono una realtà che conoscono molto bene: le inquietudini e l'infelicità degli adolescenti.

Per Fra me e te, Marco Erba (Rizzoli, pp. 387, euro 16) ha scelto due protagonisti molto distanti fra loro. Edoardo è un pessimo elemento: arrogante, razzista, nutre una profonda venerazione per Adolf Hitler e odio sconfinato per i cinesi, colpevoli, a suo dire, di aver fatto fallire il negozio di suo padre con una concorrenza sleale, giocata sull'estremo ribasso dei prezzi.

Chiara è la classica ragazza giudiziosa, la prima della classe che passa il suo tempo libero agli scout. Ma non si piace e si sente sola. In un anno dovranno affrontare episodi di bullismo, tradimenti e ricatti.

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Fra me e te di Marco Erba

Cosa può fare un insegnate o un genitore di fronte a vessazioni simili a quelle che lei descrive nel libro?

Premetto che non ho mai dovuto affrontare situazioni così gravi. Ma sono convinto che un insegnante debba essere soprattutto un educatore. I ragazzi sono sensibili: dietro alla loro arroganza nascondono insicurezze, situazioni familiari complesse... Magari pronunciano frasi razziste, si mostrano intolleranti. Poi si trovano come compagno di banco un ragazzo cinese e si ricredono.

I suoi alunni si sono riconosciuti nei personaggi?

Io lavoro in un liceo di Sesto San Giovanni, alla periferia di Milano, una cittadina che assomiglia a quella che descrivo nel libro. Le analogie però si fermano qui. Nel libro ho cercato di riprodurre non tanto gli avvenimenti quotidiani, quanto i sentimenti dei miei studenti, la loro capacità di amare.

Lei è uscito prima in e book ottenendo un grande successo che gli ha permesso di arrivare anche in libreria.

In tempi di crisi, per un esordiente, è praticamente impossibile farsi notare. L'ebook è un ottimo compromesso. Certo, per un lettore non è facile orientarsi. Su internet si trova di tutto, le case editrici fanno da filtro, pubblicano solo opere che considerano valide.

Lei ha iniziato frequentando un corso di scrittura.

Mi è stato utile per imparare i trucchi del mestiere, gli errori da evitare. Perché tutti capiamo quando una pagina non funziona. Ma serve un buon allenamento per riuscire a correggerla.