Essere mamme creative, felici e multitasking ti sembra un ossimoro? Basta conoscere le mamme di Abilmente per ricredersi e pensare che (quasi) tutto è possibile, specie se coinvolgi tuo figlio nei tuoi progetti fai da te. Alla festa della creatività che si è svolta a Vicenza, e che si ripeterà a Roma dal 3 al 6 novembre 2016, abbiamo incontrato 4 mamme speciali: Maria Veneziano, mamma di Gaia, ex avvocato e ora fondatrice e amministratrice della pagina Facebook Creativemamy che conta oltre 1 milione 400 mila fan; Laura Nani, 4 figli under 30, ideatrice e Presidente di Cuore di Maglia Onlus; Sabrina Coccoloni, mamma e nonna nonché Presidente di Little Dresses for Africa; Elena Marconato, dell'associazione Essere Mamme a Vicenza, due figli e una pluriennale esperienza nelle scuole. A loro abbiamo chiesto cosa significa essere mamme oggi e come la passione per l'handmade possa trasformarsi in risorsa per se stesse e i propri figli.

Cosa significa oggi essere una mamma multitasking?

Laura: Avere sempre la mente pronta a ricevere nuovi stimoli, ad occuparsi sì della famiglia e degli impegni ma lasciarsi uno spazio per se stessi e per le proprie idee

Sabrina: Ho sempre lavorato ed essendo una mamma single sono da sempre multitasking ho dovuto prendermi cura di tutto e riuscire lo stesso a mantenere i miei hobby e a portare avanti diverse attività creative alle quali non potrei mai rinunciare.

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Da dove arriva la passione per la manualità creativa?

Laura: Mia madre, da piccolissima, mi ha insegnato a lavorare a maglia. Avevo 10 anni. Dopo una breve pausa verso i 20 anni, ho ripreso con l'arrivo di Pietro, il mio primo figlio. Non ho più smesso.

Maria: Arriva sin da bambina quando cucivo i vestiti per la Barbie.

Sabrina: La mia passione ha radici lontane, tutto ciò che so fare e la passione stessa viene da mia nonna, sapeva fare tutto e tutto mi ha trasmesso con grande amore.

Quando riesci a ritagliarti del tempo per creare oggetti per i tuoi bimbi?

Elena: Sono molto fortunata, è il mio lavoro ed ogni giorno sperimento materiali diversi e la fantasia non manca.

Laura: Beh, i miei non sono più bimbi, ho 3 laureati e una matricola universitaria, ma dire soprattutto la sera e durante i pomeriggi nei knit cafè.

Come scegli i materiali, riciclando o acquistando il materiale necessario?

Elena: Lavorando nelle scuole so che non ci sono tanti mezzi a disposizione e quindi sono sempre alla ricerca di materiali facilmente reperibili anche di recupero o scarti di aziende. Un percorso che propongo è Libri d'artista, un progetto dove le pagine dei libri capita che siano fatti con sacchetti del pane, o la chiusura del libro con un palloncino e un bastoncino e le copertine con le scatole della pizza... tutti libri a sorpresa.

Maria: Principalmente con il riciclo, non si butta via niente!

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Arrivano prima le idee o i suggerimenti dei bimbi su cosa fare e come realizzarlo?

Laura: Mia figlia Emma, ventenne, mi chiede sempre più spesso i capi visti sulle passerelle, un grande ritorno del tricot. Enrico, designer, maglioni pesanti dai colori accesi, mentre Francesco è orientato sul classico blu, essendo ingegnere. Pietro si limita a sciarpe e cappelli, lavorando a Berlino preferisce stare al caldissimo con glamour.

Sabrina: Le idee arrivano sempre e in continuazione perché tutto ciò che mi circonda genera sempre in me nuove ispirazioni.

Secondo te perché una mamma dovrebbe cimentarsi in questa forma d'arte handmade?

Elena: Principalmente è un modo per stare insieme ai propri bambini: quando si lavora insieme noi genitori possiamo capire quali sono le potenzialità e le difficoltà dei nostri figli. Inoltre lavorando insieme possiamo parlare e comunicare con loro.

Maria: Perché è terapia, perché aiuta, perché ti rende felice, perché crea gruppo, rafforza le amicizie e ti insegna a condividere.

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La tua prossima idea da mettere in pratica?

Laura: Mi piacerebbe lanciare una linea di corredini per neonati da 3 mesi a 24 mesi, riprendendo riviste vintage e modellini anni 60 rivisitati. Un sogno di sicuro.

Sabrina: Seguo diversi progetti in contemporanea, il progetto di punta del momento sono gli assorbenti lavabili per le adolescenti dei paesi più poveri è un grande e bellissimo progetto di solidarietà fra donne.

Elena: Ho appena "sfornato" un progetto che adoro. Era da tanto che ci pensavo e finalmente ho avuto il tempo per concretizzarlo. Un libro coloratissimo per sviluppare le abilità del bambino come allacciare le scarpe con nodo e asola, cucire un bottone, chiudere una zip, fare la treccia e tutte quelle competenze che vanno esercitate anche a casa.

Maria: Altri lavori di gruppo ma che esaltino l'individualità creativa di ogni donna e mamma.

Dai un consiglio alle mamme che si approcciano per la prima volta al mondo del fai da te

Sabrina: Il consiglio che posso e mi sento di dare è di ritagliare degli spazi creativi per se stesse perché danno energia, rigenerano permettendoti di affrontare ogni difficoltà con più leggerezza.

Elena: Partire dalla materia prima che si preferisce (la stoffa, la carta, il colore...) e non mettere freni alla fantasia. Se si usano materiali semplici è più facile fare tante prove senza paura di sbagliare o di rovinare del materiale costoso.