Quadri, tappeti, libri e piante. Elementi essenziali per dare un'anima a una casa, parola di esperti. Se sui primi, ben consigliati, ci si può arrivare, sull'ultima anche con tutta la buona volontà, non sempre si riesce nell'impresa. Perché il pollice verde non lo abbiamo proprio tutti e in molti casi (e case) le piantine regalate-comprate-adottate hanno fatto una brutta fine (RIP). Ma la soluzione c'è. Perché sì, ci sono piante da appartamento facili, che non richiedono cure costanti e un'esposizione piena ai raggi solari. Piante verdi che riescono ad arredare con semplicità (e senza stress), che rendono naturale e fresco uno spazio urbano, che sono un antidoto zen, e possono persino migliorare la qualità dell'aria (assorbendo anidride carbonica e liberando ossigeno, ma anche eliminando quantità significative di alcuni inquinanti atmosferici potenzialmente dannosi). Daryl Beyers, coordinatore del programma di giardinaggio del Giardino botanico di New York, ha stilato per self.com una lista di piante da interni a prova di pollice nero, che non richiedono molta luce solare o acqua, di cui, in pratica, per qualche giorno te ne puoi anche dimenticare.

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1. Sanseviera o Pianta Serpente
La Sansevieria produce larghe foglie verticali a forma di striscia, di colore verde scuro e adornate da disegni incrociati formati da macchie ondulate più chiare, da cui deriva il nome inglese snake plant (pianta serpente). Tutte le sansevierie sono piante con un'ottima capacità di adattamento e di facile manutenzione.
LUCE: «Puoi tenere questa pianta all'ombra, non ama il sole diretto».
ACQUA: «Ogni due settimane. La Pianta Serpente contiene molta umidità nelle sue foglie, quindi non ha bisogno di molta acqua. Puoi persino annaffiarla una volta ogni tre settimane».

2. Bambù della fortuna
Il Bambù della fortuna è una pianta d'appartamento facile da coltivare e cresce bene in condizioni di luce scarsa. Questa pianta, che in realtà non è affatto un bambù ma è invece un giglio delle acque tropicali dal nome Dracaena sanderiana, proviene dall'Africa e pare porti fortuna a chi la possiede.
LUCE: «Questa pianta ama il sole ma non tutto il giorno. Ideale la mezz'ombra».
ACQUA: «Visto che cresce in un vaso d'acqua pieno di ciottoli, non ha quasi mai bisogno di essere innaffiata. Controllala una volta alla settimana per essere sicuro che sia umida».

3. Pianta Ragno- Clorofito
Le Piante Ragno sono incredibilmente facili da coltivare, quindi se sei un principiante, sono un perfetto inizio. Amano la luce e il sole diretto, purché vengano protette dalle insolazioni durante i periodi di maggiore caldo. I germogli che nascono come fiori alla fine si svilupperanno in piccole piante ragno molto ornamentali.
LUCE: «Da parziale a pieno sole va bene».
ACQUA: «Una volta ogni due settimane. Puoi anche dimenticartene una volta e non succederà nulla».

4. Albero di fico
I fichi sono bellissimi e sprigionano un odore eccezionale, tuttavia per l’interno bisogna selezionare le varietà indicate. La più adatta è la turca marrone che si adatta alle condizioni climatiche di una casa o di un appartamento e si autoimpollina.
LUCE: «Preferiscono stare al sole ma non un'esposizione diretta. La luce indiretta va benissimo».
ACQUA: «Una volta alla settimana».

5. Giglio della pace
Il Giglio della pace è uno dei fiori che oltre a rappresentare simbolicamente le piante da interni tra le più diffuse, è anche tra i più ricchi dal punto di vista delle proprietà benefiche. Una pianta di spathiphyllum sarebbe in grado di purificare l'aria di un'area di 1o mq circa creando così un ambiente più sano e pulito. Il suo potere di catturare gas nocivi e rilasciare ossigeno è noto anche alla Nasa che l'ha usata per vari esperimenti sulle navicelle spaziali. Ama particolarmente il caldo umido ma non la luce diretta del sole e, per questo, si adatta bene agli appartamenti.
LUCE: «Sebbene preferisca zone luminose, può sopportare anche brevi periodi d'ombra e di semi-ombra».
ACQUA: «Sta meglio se la innaffi una volta alla settimana massimo ogni 10 giorni».

6. Filodendro
Nelle sale d’aspetto degli studi medici o negli atri delle banche un filodendro non manca mai. Piante facili, che si adattano alla mancanza di luce e di acqua, al caldo secco degli ambienti riscaldati in inverno e all'aria condizionata in estate. Nonostante le condizioni proibitive, riescono persino a crescere.
LUCE: «Sole parziale».
ACQUA: «Una volta ogni settimana o due, ma a grandi linee puoi dimenticarti di questa pianta per un po' senza preoccuparti».

7. Piante grasse
Le piante grasse, i cactus e le piante succulente sono davvero facili da coltivare e belle da vedere. Sono resistenti alla siccità, durano a lungo, hanno bisogno di poca acqua e di molta luce. Le varietà sono veramente numerose e tutte a prova di pollice nero.
LUCE: «Queste piante non amano il pieno sole, ma nemmeno l'ombra, quindi il sole parziale è la soluzione migliore».
ACQUA: «Una volta al mese, e non di più. Ricorda, non piove nel deserto (da dove provengono)».

8. Ficus
Dall'aspetto lussureggiante, robusti e facili da mantenere, i ficus da interni sono tra le piante più diffuse in assoluto.
LUCE: «Sole parziale. Se lo metti in pieno sole, soffrirà».
ACQUA: «Almeno una volta alla settimana, altrimenti comincerà a perdere le foglie».

9 . Clivia
La Clivia è una pianta dalle dimensioni contenute, che in inverno e in autunno ha bisogno di tantissima luce, pochissima acqua e poche cure. In estate, potete tenere la pianta in casa, in una stanza ben arieggiata oppure all'esterno, in una zona ombreggiata o semiombreggiata. In inverno la pianta va tenuta in casa, in una zona molto luminosa. Potete posizionare il vaso in prossimità di una finestra.
LUCE: «Tanta luce ma non diretta».
ACQUA: «Una volta ogni due settimane».

10. Orchidea
L’orchidea è una pianta che ama l’acqua e l’umidità in particolare, ma va bagnata con una certa accortezza. Ricorda che sarà lei stessa a dirti quando avrà sete: infila un dito nel vaso a circa un centimetro di profondità e se senti il terriccio asciutto procedi, altrimenti aspetta ancora un paio di giorni.
LUCE: «Tienila all'ombra. Le orchidee crescono attaccate agli alberi, quindi sono abituate a restare all'ombra. Dopo la fioritura, puoi tenerla in bagno, all'orchidea piace molto l'umidità».
ACQUA: «Da una a due volte la settimana va bene. E se la tieni in bagno anche una volta al mese, l'umidità sarà sufficiente per idratarla».