Ti piacerebbe avere Fido come vicino di scrivania? Il 23 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dei cani in ufficio, una realtà ancora poco diffusa nel nostro Paese, mentre negli Stati Uniti 1 azienda su 5 è già pet-friendly.

In Italia a fare da apripista, alcune aziende illuminate: la designer Elisabetta Franchi, fervente animalista che ha da tempo aperto la sua maison ai cani dei dipendenti, la sede milanese di Google, Nintendo Italia (che ha istituito i Pet Friday, i venerdì con il cane in azienda) e Mars Italia, che accoglie i cani dei dipendenti un giorno a settimana. Pets@work è invece il progetto che consente ai collaboratori di Purina di portare con sé il proprio cane negli uffici del nuovo Campus del Gruppo ad Assago (Milano). Questo progetto, che rappresenta una best case anche negli Stati Uniti dove è attiva da oltre 10 anni, è stato lanciato da Purina in Italia nel settembre 2014, per la prima volta da un'azienda del settore petfood e petcare.

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Proprio Purina, in occasione della Giornata mondiale dei cani in ufficio lancia una sfida per incoraggiare l'apertura ai pet sul posto di lavoro: stabilire il record relativo al maggior numero di cani in ufficio. Lo scorso anno sono stati oltre 281 i cani al fianco dei loro proprietari durante un'"ordinaria" giornata lavorativa, questo è il record che Purina ha stabilito nella sede americana e che intende battere quest'anno grazie al coinvolgimento di tutte le sedi nel mondo.

Ma perché portare il cane con sé al lavoro? Molto banalmente, per non lasciarlo solo e godere della sua compagnia, ma non solo: recenti studi delle Università della Virginia, di Miami e di Mississippi hanno dimostrato che i cani in ufficio sono in grado di migliorare benessere, soddisfazione professionale e produttività, oltre a diminuire le assenze per malattia e favorire il gioco di squadra tra colleghi.

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Allen McConnell, professore di psicologia alla Miami University in Ohio, teorizza che i benefici di avere un animale sul luogo di lavoro siano la logica estensione di altre ricerche che mostrano come i proprietari di animali siano più felici, più sani, abbiano maggiore autostima e soffrano meno di depressione di chi, di animali, non ne ha.

La riduzione dello stress come effetto della presenza del proprio cane sul posto di lavoro è stata testimoniata anche da un recente studio del Professor Randolph Barker della Virginia Commonwealth University. Barker ha studiato i dipendenti di un'azienda nella Carolina del Nord, scoprendo che per la maggior parte di essi i livelli di stress nel corso della giornata salgono anche del 70%. I livelli di stress dei dipendenti che portano i loro cani al lavoro si riducono però anche dell'11%. La presenza dei pet è capace di ridurre i livelli di stress dei proprietari nel corso della giornata ma anche di rendere più piacevole il lavoro per i loro colleghi.

Ian Cook, psichiatra e direttore Depression Research Clinic a UCLA, sostiene che gli studi realizzati nell'istituto abbiano mostrato numerosi benefici derivati dalla presenza degli animali.

Cooks afferma che possedere animali porta a far nascere un rapporto di amore, incoraggia a prendersi responsabilità, promuove l'attività fisica, aiuta a creare una routine, garantisce compagnia, promuove le interazioni sociali, migliora la salute e la costituzione fisica, con vantaggi per il benessere mentale. Questi benefici sono estendibili a tutti, e se pensiamo di poter contare sulla compagnia di un pet nel luogo in cui si trascorre gran parte del giorno, come l'ufficio, l'equazione è ben presto fatta.

Infine, a giugno 2015 negli Stati Uniti, una ricerca (Penn Schoen Berland. 2015 Purina Pet at Work Survey) condotta da Purina, azienda di riferimento nel settore PetCare del Gruppo Nestlé, in collaborazione con il Mississippi State University College of Veterinary Medicine su un campione di 750 intervistati ha evidenziato come la presenza dei pet sul posto di lavoro porti minor stress, maggior produttività, soddisfazione professionale e spirito di collaborazione, in sintesi, un aumento del benessere sul luogo di lavoro. In particolare, dallo studio emerge che i dipendenti che lavorano in contesti pet-friendly hanno quasi il doppio delle probabilità di essere molto soddisfatti del loro lavoro rispetto a chi lavora in aziende che non ammettono animali domestici.