Nella Giornata della Terra, o Earth Day, che si celebra il 22 aprile, quanto è importante affrontare anche il tema dello spreco alimentare, che consuma risorse e affama il pianeta?

«Gli obesi sono il doppio degli affamati; con quanto si spreca si potrebbe sfamare un terzo della popolazione mondiale», «gran parte degli alimenti non riempiono le nostre pance ma i serbatoi delle macchine, o al più gli stomaci dei ruminanti che poi mangiamo»; «nei Paesi che una volta si definivano ricchi, si spende di più per non mangiare ». Sono solo alcune delle contraddizioni messe in luce da Mangia come sai - Cibo che nutre, cibo che consuma (EMI) che l'autore, l'agroeconomista Andrea Segré, presenta a Trieste domenica 23 aprile 2017 dalle 16 alle 17 insieme alla giornalista Giulia Innocenzi, autrice del libro inchiesta sugli allevamenti intensivi Tritacarne (nell'ambito di Link - Premio Luchetta Incontra, spin off del Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta, a Trieste dal 21 al 23 aprile 2017 sul palco della Fincantieri Newsroom in Piazza della Borsa, luchettaincontra.it).

Le soluzioni? Oltre alla Giornata di prevenzione dello spreco alimentare, fondamentale per sensibilizzare, non bastano i provvedimenti ufficiali (la risoluzione del Parlamento europeo su come evitare lo spreco alimentare, nel 2012, o i progetti finanziati dall'Unione europea) e il recupero degli sprechi attraverso un'economia solidale, ci vuole un cambiamento individuale nello stile di vita di ognuno di noi e una consapevolezza che riguarda altri aspetti del cibo, quelli economici, ecologici, etici, politici.

Ecco quindi i 10 consigli pratici per evitare di sprecare il cibo

1. Quando fai la spesa, fai sempre una lista di ciò che ti occorre.

Tutto ciò che finisce nel carrello sull'onda dell'impulso, è probabile diventi un rifiuto.

2. Liberati dalle sirene del marketing,

Un prodotto regalato, che non ti serve, non solo finirà nella pattumiera ma ha comunque un costo per chi l'ha prodotto e per chi deve smaltirlo .

3. Leggi bene le etichette dei cibi

Da dove viene , chi l'ha prodotto, quando scade; non sempre "muore" subito, anzi.

4. Prediligi alimenti locali e di stagione,

Se la filiera è più breve, i prodotti sono più freschi e durano di più

5. Conserva bene gli alimenti in frigo, nel freezer e nella dispensa.

Ognuno di questi contenitori deve essere mantenuto in ordine e pulito e ogni prodotto conservato alla giusta temperatura.

6. Dai spazio il più possibile alla fantasia in cucina.

Non bisogna essere chef esperti per riutilizzare eventuali avanzi. Oltre a metterti piacevolmente alla prova , è il modo sicuro per non riempire il bidone della spazzatura (noi ti abbiamo spiegato come riciclare il pandoro e il panettone a Natale e la colomba e le uova di cioccolato a Pasqua).

7. Quando il cibo che hai preparato è abbondante condividilo con amici e vicini.

È un modo per non sprecare e nello stesso tempo per alimentare le relazioni sociali.

8. Al ristorante, quando non riesci a finire tutto, chiedi la doggy bag.

Finalmente comincia a diffondersi anche in Italia il rito di portarsi a casa ciò che si avanza al ristorante. Richiedere la doggy bag comunque può solo aumentare la diffusione di una buona abitudine.

9. Insegna ai tuoi figli il valore del cibo.

Il cibo buttato inquina il pianeta due volte, quando viene prodotto e quando viene distrutto.

10. Pensa e agisci sostenibile e circolare.

Gli alimenti che trovi nel piatto vengono dalla natura, rispettala a 360 gradi. Durerà di più anche per i tuoi figli e i tuoi nipoti e ricorda che le risorse del pianeta non sono infinite.

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