APasquetta e in primavera i pranzi, i pic nic e le gite fuori porta sono un grande classico. Che si tratti di un vero e proprio pranzo al sacco o di una grigliata con gli amici, per evitare malesseri, problemi di digestione e altri disturbi che possono rovinare la giornata o il dopo-festa, sai come cucinare, trasportare e conservare i cibi nel modo più corretto e sicuro? Ecco i 10 consigli di Assolatte (assolatte.it) per un pranzo all'aperto in tutta tranquillità (ma validi in generale per evitarsi un mal di pancia da cattiva conservazione dei cibi).

Pasquetta sicura, i consigli per il pic nic.pinterest
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1. Scegli l'attrezzatura adatta al picnic

Accertati di avere a disposizione un frigorifero portatile o una capiente borsa termica dove conservare gli alimenti freschi facilmente deperibili. In assenza dell'attrezzatura adeguata, in caso di un lungo viaggio, è meglio non correre rischi e puntare su alimenti pronti come latte Uht, tonno in scatola, riso liofilizzato, perché danno maggiori garanzie di conservabilità a temperatura ambiente.

2. Impacchetta solo a freddo

È una regola d'oro: dopo la cottura dei piatti da portare al nostro picnic di Pasquetta o di primavera, come la torta pasqualina, una volta che sono freddi occorre mettere tutto a refrigerare per almeno 12 ore in frigorifero. In questo modo si evita il proliferare dei batteri che avviene quando i piatti cucinati vengono impacchettati appena cotti o quando sono ancora caldi.

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3. Fai delle monoporzioni

Prima di avvolgere sandwich, torte salate e dolcetti nelle pellicole per alimenti è utile tagliarli e ridurli in porzioni pronte per il consumo. In questo modo si garantisce una maggiore igiene perché si riduce al minimo la necessità di toccare i cibi con le mani dato che diventa più difficile lavarle con l'acqua e il sapone all'aperto.

4. Ghiaccio

Il frigorifero portatile o le borse termiche devono essere rigorosamente provvisti degli indispensabili panetti di ghiaccio, per conservare tutto al fresco.

5. Cibi lontano dal bagagliaio

Nel bagagliaio la temperatura è più alta che nell'abitacolo dell'auto per cui è meglio tenere il cibo nell'auto, con il climatizzatore acceso se le temperature esterne sono particolarmente roventi, in modo che stia al fresco.

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6. Via dallo smog!

Cerca di stare lontana da polvere e gas di scarico, perché contaminano sia i cibi che i polmoni, evitando le aree picnic attrezzate a bordo strada, il parco urbano vicino alla tangenziale o la spiaggetta a bordo fiume vicino a una cava di pietra per intenderci.

7. Grigliata sì anche per i vegetariani

Se alla tua grigliata sono invitate anche persone vegetariane, hai l'imbarazzo della scelta tra ortaggi tagliati a fette e formaggi. I più adatti sono quelli a pasta dura o semidura (come tomino, scamorza e caciocavallo) ed esistono anche già tagliati a fette e pronti per l'uso, in confezioni ermetiche. I formaggi vanno tagliati a fette spesse, senza marinarli, e vanno messi sul barbecue a fine grigliata, quando il calore tende a diminuire, cosi si sciolgono lentamente e quando iniziano a fondere vanno girati, usando una paletta, e lasciati a cuocere ancora per un minuto.

Pasquetta 2017, consigli per il pic nic.pinterest

8. Mai carbonizzare i cibi sulla griglia

In questo modo si fa un favore non solo al palato ma anche alla salute perché si impedisce la formazione di sostanze chimiche cancerogene come i benzopireni negli alimenti.

9. A proposito di griglia...

L'importante è pulire sempre il barbecue subito dopo averlo usato, soprattutto se rimane all'aperto, per evitare che i residui di cibo attraggano topi, insetti ed uccelli, che veicolano batteri anche pericolosi.

10. Come riporre il cibo avanzato dopo il picnic

Più gli alimenti rimangono all'aperto, a temperatura ambiente, più si danno ai batteri le condizioni ideali per svilupparsi: per questo è importante riporre subito gli avanzi in frigorifero o nella borsa frigo.