Ogni Natale in cucina ci si sbizzarrisce sempre un po' e si sa, nonostante i ripetuti e infruttuosi tentativi familiari di proporre qualcosa di diverso, «per cambiare altrimenti mangiamo sempre le stesse cose » (così te la racconti, sobillata magari da tua madre e tua nonna), alla fine si torna a fare affidamento ai cari e vecchi menù della tradizione.

Tra capponi e paste al forno, passando per zelten e struffoli, da Nord a Sud la collezione dei piatti natalizi regionali in Italia è davvero ricchissima, nonostante il tanto temuto incontro con la bilancia, e non parliamo del segno zodiacale, che avverrà rigorosamente dopo il 6 gennaio. Per cui, nel frattempo, distraiamoci, intanto che ti armi del tuo peggior maglione da sfoggiare a tavola: tu cosa mangerai?

Ricette per il menù di Natale: tortellini in brodo.pinterest
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Per iniziare: cenone della vigilia o pranzo di Natale?

Prima di tutto c'è da dire che il nostro Paese porta avanti da sempre due tradizioni distinte: quella del cenone della vigilia oppure il luculliano pranzo del giorno di Natale. E tra cenone e pranzo l'Italia si spacca in due: al Nord infatti è più comune festeggiare soltanto il 25 dicembre a mezzogiorno, mentre al Sud la cena del giorno prima è una consuetudine irrinunciabile, rigorosamente di magro (quindi a base di pesce). A proposito di pesce, secondo Federcoopesca-Confcooperative sulle tavole di tre italiani su quattro il 24 dicembre 2016 verrà servito almeno un piatto a base di prodotti ittici, con consumi in aumento del 5%, spendendo tra Natale e Capodanno oltre 550 milioni di euro.

Piatti natalizi: antipasti e primi

Chi ben comincia è a metà dell'opera... anche a tavola, tra cene, vigilie, antivigilie e festeggiamenti vari: per quanto riguarda gli antipasti è un tripudio di salse e salsine come il vitello tonnato e anche l'insalata non è esattamente quella verde, tra insalata russa, insalata di puntarelle o insalata di rinforzo (cavolfiori, peperoni, olive, cetrioli, capperi e acciughe). Ma all'inizio del pranzo troviamo anche il patè, lo sfincione (una specie di focaccia tipica siciliana), le sarde in saor, le pizze fritte e lo gnocco fritto.

Per quanto riguarda i primi invece la pasta è regina: dagli agnolotti del plin piemontesi agli strascinati in Basilicata, passando per tortelli e casoncelli, tortellini e cappelletti in brodo e le classicissime lasagne. Come dimenticare poi la minestra maritata tipica campana, con carne di maiale e verdure, o il vincisgrassi, una specie di pasta al forno marchigiana preparata con carni miste.

Piatti natalizi: secondi

I secondi, se si è sopravvissuti agli antipasti e ai primi, principalmente sono a base di carne e di pesce: per quanto riguarda la prima tipologia si va dagli arrosti ai brasato, dai bolliti al cappone, dall'abbacchio al porceddu, ma anche il pesce è grande protagonista delle tavole di tutta Italia, soprattutto con baccalà, molluschi e crostacei, e capitone.

panettonepinterest
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Piatti natalizi: dolci

Vuoi non trovare alla fine di queste abbuffate un posticino per un dolcetto? Anche qui c'è l'imbarazzo della scelta in tutta Italia: dai tradizionali pandoro e panettone (meglio se di pasticceria) ai dolci fritti come le cartellate pugliesi e gli struffoli in Campania, senza dimenticare roccocò, mustacciuoli(sempre in Campania), pizza di Natale (Marche), ricciarelli (Toscana) e buccellato (Sicilia). Per chi ama le spezie ci sono invece diversi tipi di pan pepati, da quello tipico del Lazio al panforte toscano fino allo zelten trentino.