In spiaggia come in montagna, le scottature solari sono la vera rovina della nostra estate. La premessa è quella di sempre: proteggersi dai raggi UV non è un optional ma un must, anche quando la pelle è già abbondantemente abbronzata. Bastano un secondo di negligenza e il vento leggermente più forte del solito, e ci si ritrova letteralmente ustionate a cercare disperatamente rimedi per scottature da sole. Ma se ne siete già alla ricerca, considerate questa guida come l’abc della vostra salvezza.

Come trattare la pelle ustionata e ammortizzare spellature e tutto il bruciore cutaneo che ne deriva? Il primo soccorso può avvenire già in spiaggia, e ce lo spiega il dermatologo newyorchese Neil Sadick: “Per intervenire sulle scottature da sole – consiglia il dottore - cercate innanzitutto un posto all’ombra e restateci. Fate una doccia fresca e lasciate in posa una borsa del ghiaccio. Solo quando la pelle sarà sufficientemente raffreddata, potrete applicare una crema idratante dopo sole che non contenga oli, o tratterrà il calore sulla pelle e aggraverà la situazione”.

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Stare alla larga dall’esposizione solare anche nei giorni seguenti è imperativo: dopo una scottatura da sole, il vostro colorito potrebbe essere rosso quanto quello di un’aragosta (per non parlare del bruciore!). Il Dott. Sadik consiglia di lenire il fastidio utilizzando creme a base di aloe vera, evitando abiti aderenti e prediligendo tessuti leggeri, come il cotone e il lino, per lasciar respirare la pelle. Quanto all’aloe in sé, ricordate che questo è il miglior rimedio naturale per scottature solari, tramandato di generazione in generazione sin dai tempi antichi. Staccate la foglia di aloe vera dalla radice, eliminatene i lati frastagliati e infine tagliatela in due metà passando per il cuore della foglia: il succo di aloe vera che ne deriverà potrà essere applicato direttamente sulla zona interessata. Il Dott. Sadick consiglia anche lo yogurt bianco e il tè verde: il primo può essere applicato sulla pelle bruciata a mo’ di strato, lasciandolo in posa dai quindici ai venti minuti e ripetendo il procedimento ogni due ore. Quanto al tè verde, le sue proprietà antinfiammatorie vi daranno grande sollievo dalle scottature solari: immergete una bustina nell’acqua fredda e applicatela sulla pelle.

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Se occorrono solo sei ore dall’esposizione solare per rendere evidente una scottatura, non sarà altrettanto rapida la guarigione. Per le scottature solari gravi potrebbero volerci anche otto settimane: “Il tempo di recupero dipende dalla tipologia di scottatura – precisa il Dott. Sadick – a seconda che questa sia moderata o grave. Per i casi leggeri bastano dai tre ai cinque giorni, ma le scottature solari gravi potrebbero richiedere dalle otto alle dieci settimane”.

Attenzione infine anche a cicatrici e tatuaggi, che necessitano di una mano abbondante di protezione solare: “La struttura cutanea delle cicatrici si differenzia da quella della pelle sana – sottolinea l’esperto – e, essendo più predisposta alle scottature solari, un’esposizione prolungata senza crema protettiva tenderà a scurire la cicatrice. Quanto ai tatuaggi, i raggi solari tendono a distruggere le particelle di inchiostro ma anche aumentare il rischio di comparsa di cicatrici rialzate”. Insomma, perdonate noi stesse per le scottature derivate dalla nostra negligenza, possiamo promettercelo una volta per tutte: ma più al sole senza crema protettiva.