1. Azzeccare il ginecologo
I nostri prossimi trent'anni di vita dipenderanno anche da lui. Se le vostre amiche hanno già dichiarato che faranno la terapia ormonale sostitutiva per scivolare sulla menopausa come sul velluto mentre voi, naturiste ostinate come il vostro ginecologo, tenete duro a costo di rodervi dentro le vostre vampate, vale la pena di farci un pensierino. Perché è vero, la menopausa è un evento naturale e tocca a tutte, ma perché devono toccarci per forza anche i suoi sintomi? E poi, vai a sapere ora se saremo fra quel 20 per cento di miracolate – dicono le ricerche – che avranno sintomi lievi o non li avranno proprio. In attesa del sorteggio, assicuriamoci il ginecologo-guida.
2. Fare tanto, tanto, ma tanto sesso
«"Ho passato la vita ad amare uomini sbagliati e adesso che ho quello giusto non ne ho più voglia!", mi confessava un'amica cinquantenne. Come non capirla!», dice Rossella Boriosi, autrice di Nega, ridi, ama (Giunti), spassoso romanzo autobiografico sulla menopausa sua e delle sue amiche. Il fatto è che, a un certo punto, là sotto accadono cose capaci di spegnere voglie e sussulti. «La lubrificazione latita, l'eccitazione temporeggia, i tessuti si assottigliano, il pube si spelacchia… La buona notizia è che passa: la mia ginecologa mi ha rassicurato che, superato il climaterio, le sue pazienti sessantenni hanno amori degni di Beautiful».
3. Dimagrire prima (poi sarà impossibile)
Avete notato che sopra i 50 si assume una forma cilindrica, con il girovita in espansione a inghiottire gli ex fianchi? Il punto è che se le ovaie si addormentano, il metabolismo va in coma: non solo fa accumulare peso, ma stocca i grassi in un punto solo, la pancia. «Più che ridurre le calorie, serve capire come funziona il metabolismo in relazione alla menopausa», spiega la nutrizionista Sara Farnetti. Leggiamo, studiamo, informiamoci. «Scegliendo sin da ora cibi e associazioni che tengano sotto controllo l'insulina e il cortisolo e cibi che agiscano sul piano genico, possiamo scongiurare il rischio di aumentare di peso e di cambiare la figura. Ad esempio, cuciniamo con le erbe aromatiche, assumiamo cacao e olio extravergine d'oliva ed evitiamo di mangiare carne rossa a cena o di associare la pasta e la frutta» (ed ecco qualche altro consiglio per la dieta a 50 anni).
4. Scegliere il «nostro» sport
Cominciamo da subito a fare attività fisica: quando il Fattore M. farà la sua comparsa, ci troverà più forti, sane, equilibrate. E poi, se gli ormoni femminili per ora ci proteggono da patologie «maschili» quali ipertensione (per la quale esistono comunque rimedi naturali), ictus, infarto, con gli ormoni in ritirata correremo gli stessi rischi degli uomini. Troviamo perciò uno sport che diventi «nostro»: nuoto, bicicletta, nordic walking, corsa sui tacchi... L'importante è che ci entusiasmi: un nuovo studio ha scoperto che in menopausa diminuisce lo stimolo a muoversi, dunque contrattacchiamo! Infine, una soffiata: il Tai Chi fa miracoli. Combatte la diminuzione di forza/flessibilità muscolare e quella di densità ossea, in più contrasta l'insonnia, trittico da paura del climaterio.
5. Recuperare l'autostima
«Se abbiamo bisogno dell'approvazione altrui per sentirci apprezzate, è ora di imparare a bastare a noi stesse. Perché, per un tempo di durata variabile, le nostre tre età – quella anagrafica, quella che gli altri ci attribuiranno e quella che percepiremo noi – andranno fuori sincrono, destabilizzandoci», commenta Boriosi. «In quel momento tremendo, il corpo ci dirà che siamo vecchie, e il mondo gli darà ragione. Spalle dritte e testa alta, dunque, e ricordiamoci che siamo le stesse ragazze di sempre; solo, lo siamo da più tempo».
6. Volare alto
Compiamo gesti eclatanti che ci facciamo guardare a noi stesse con orgoglio. Iscriviamoci a una minimaratona. Facciamo il coast to coast in America da sole. Leggiamo Jane Eyre immedesimandoci nella sua forza di carattere. Mandiamo al diavolo il fidanzato divanista. Impariamo a usare il trapano. Insomma, facciamo cose che ci facciano sentire libere, nuove e, sì, onnipotenti: tutto diventerà possibile, gestibile, affrontabile. Figuriamoci il climaterio.
7. Smontare i luoghi comuni
«La menopausa fa paura perché allude a una vita declinata per sottrazione: meno estrogeni, meno giovinezza, meno capelli, meno girovita», dice Boriosi. E la rappresentazione che ne viene data è parodistica. «Dall'instabilità emotiva all'incontinenza urinaria, alla secchezza vaginale, niente ci viene risparmiato. Non c'è quindi da stupirsi se questa fase viene utilizzata come arma per umiliare l'avversario: "Affidereste l'America a una donna in menopausa?" twittavano i repubblicani contro Hillary in campagna elettorale. Per contro, nessuno si è preoccupato di consegnarli nelle mani di un uomo dalla prostata ingrossata».
8. Fare man bassa di soia
Sapete che le orientali non conoscono gli squilibri da menopausa? Impariamo da loro. «Cominciamo a portare in tavola i fitoestrogeni, contenuti in gran quantità nella soia, che danno maggiore equilibrio all'assetto ormonale dell'organismo, assicurando benessere immediato ma anche benefici di lungo periodo», spiega Biancamaria Brun, esperta di fitoterapia e autrice di La menopausa, prima, durante e dopo. «L'amico numero uno della menopausa, da assumere già a 40 anni, è un integratore con estratto secco di germe di soia, frutti di agnocasto e radice di dioscorea, grande riequilibratore ormonale. Da accompagnare all'integratore-amico numero due: citrato di magnesio e vitamina D3. Terranno sotto controllo l'intera gamma dei malesseri della menopausa quando sarà».
9. Imparare a fare yoga
E così, asana, meditazione e gestione del respiro vi suonano troppo ascetici? Pensate a quell'otto volante che sarà la vostra menopausa, un susseguirsi di sbalzi d'umore che vi porta su e poi vi lascia cadere, vi porta su e poi vi lascia cadere… Chi fa yoga sostiene che non c'è niente di meglio per sentirsi centrate e presenti a se stesse. Querce fiere di resistere alle malinconie e agli assalti.
10. Infine, cominciare a ricordare quello che volevamo fare da piccole
La nostra è la prima generazione di donne a dover decidere cosa fare da grandi. «Abbiamo imparato a reinventarci a un'età in cui, per le nostre mamme, i giochi erano fatti», dice Boriosi. «Ho visto cinquantenni e oltre stravolgere le loro vite professionali e affettive compiendo scelte coraggiose. Perché l'hai fatto?, ho chiesto a una di queste, trasferitasi in Islanda. "La menopausa", mi ha risposto, "mi ha lasciato in eredità una consapevolezza di me stessa che ho utilizzato per somigliare finalmente all'idea di me che sognavo da piccola"».