Dopo un lungo periodo di assenza dalla televisione Victoria Cabello ha raccontato della sua lotta contro la malattia di Lyme, un calvario "che non augura a nessuno" come ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera. La malattia di Lyme, che in questi anni ha colpito anche numerosi personaggi dello star system (come Avril Lavigne e la supermodel Bella Hadid) ma anche esponenti politici, è un'infezione batterica che si può contrarre con il morso di una zecca infetta.

I primi sintomi che devono subito far scattare i sospetti sono un eritema sulla pelle, inizialmente di piccole dimensioni che con il passare del tempo diventa sempre più grande, ma anche febbre, mal di testa, dolori articolari, muscolari, e stanchezza, come se si trattasse di una banale influenza. Purtroppo contro la borreliosi (nome scientifico della malattia di Lyme) non esiste un vaccino, ma fortunatamente se il disturbo viene intercettato in tempo si può guarire senza strascichi. Ci vuole però ovviamente la terapia giusta.

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Come si combatte la malattia di Lyme

Nel momento in cui, magari durante o dopo una passeggiata in montagna, ci si accorgesse di essere stati punti da una zecca, per liberarsene bisogna prima di tutto staccarla utilizzando le pinzette (non altri sistemi) e, dopo aver disinfettato la zona, è necessario rivolgersi ad un medico.

Nel caso in cui insorga la malattia di Lyme, dopo un periodo di incubazione che può durare da 3 a 12 giorni, bisogna curarla subito per evitare che progredisca o si cronicizzi: negli stadi più leggeri la terapia standard consiste nella somministrazione di antibiotici, solitamente amoxicillina o penicillina, per contrastare l'infezione dato che è di origine batterica.

Questa cura può durare da uno a tre settimane mentre per trattare uno stadio più avanzato solitamente si aggiungono agli antibiotici anche antinfiammatori steroidei. Nel caso in cui ci siano dolori articolari, che possono durare anche per mesi, e rush cutanei invece gli antibiotici sono consigliati solo per un breve periodo di trattamento, perché nella maggior parte dei casi i dolori scompaiono da soli gradualmente.