Conoscere il periodo fertile è indispensabile non solo per chi cerca di avere un bambino, ma per ogni donna dalla pubertà fino alla menopausa: serve per imparare a conoscersi, per capire quali sono i ritmi del proprio corpo, preoccuparsi quando l'orologio biologico non funziona come dovrebbe. Ma come va fatto il calcolo dell'ovulazione? Come si determina il periodo fertile e quali sono i giorni fertili?

Calcolo giorni fertili con ciclo irregolare

Intanto qualche mito da sfatare sul periodo fertile: l'ovulazione non inizia per tutte le donne 14 giorni dopo il primo giorno delle mestruazioni. A ogni donna il suo ciclo: ci sono donne il cui ciclo mestruale dura 28 giorni e altre a cui dura 21.

I giorni fertili si calcolano di conseguenza, non esiste una regola che valga per tutte e se il ciclo è irregolare il calcolo può non essere precisissimo.

Il punto da cui partire è il primo giorno di ciclo: segnati questa data sul calendario e leggi con attenzione le indicazioni qui sotto per il calcolo giorni fertili per rimanere incinta.

Periodo fertile calcolo con ciclo regolare

Per avere un calcolo preciso dell'ovulazione è necessario avere un ciclo mestruale regolare. Il che significa avere un ciclo della durata identica mese dopo mese: il conteggio esatto parte dal primo giorno delle mestruazioni e termina con il primo giorno di ciclo del mese successivo.

Esempio: il 1° del mese inizia il ciclo, il 28 dello stesso mese riparte quello successivo. In questo caso la durata del ciclo è di 28 giorni, come nella media. L'ovulazione è dal 12° al 16° giorno, più 2 giorni prima e dopo di giorni meno fertili.

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Calcolo giorni fertili e ovulazione con la temperatura basale

Un modo empirico per calcolare l'ovulazione consiste nella misurazione costante della temperatura basale la mattina appena sveglia: i giorni in cui risulta più alta corrispondono a quelli fertili, quando il progesterone entra in azione e alza la temperatura corporea.

Per avere dei dati più precisi va provata per via vaginale o rettale e sempre alla stessa ora. Bisogna aver dormito almeno 3 ore consecutive e non bisogna essere sotto cura farmacologica o essere affette da alcuna patologia. In ogni caso, non si tratta di un metodo scientifico, quindi non è attendibile al 100%.

Il metodo Billings

Detto anche metodo del muco cervicale, è un altro modo del tutto empirico per il calcolo dei giorni fertili per rimanere incinta. Il metodo di Billings consiste nell'osservazione del muco vaginale, quelle perdite bianche che ci accompagnano durante tutti i 28 giorni del ciclo e che corrispondono ai cambiamenti ormonali dell'organismo della donna.

Durante i giorni fertili il muco risulta chiaro, filante e elastico, mentre all'inizio e alla fine del ciclo è quasi del tutto inesistente. Per essere il più attendibile possibile, l'osservazione del muco andrebbe fatta la mattina appena sveglia, prelevandone una piccola quantità e testandola con pollice e indice.

Gli stick ovulatori

Sono acquistabili in farmacia e si possono trovare di tipologie differenti. I più comuni assomigliano a dei test di gravidanza: misurano la presenza nelle urine dell'ormone LH e dell'estradiolo, entrambi molto concentrati quando si avvicina l'ovulazione. Anche il ginecologo può effettuare dei test per monitorare i giorni fertili: in entrambi i casi si tratta di metodi molto attendibili e senza contro indicazioni.

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