L'eritema solare è la naturale conseguenza di una prolungata esposizione al sole. I raggi solari colpiscono la nostra epidermide e, in base alle condizioni atmosferiche, la potenza del sole, la qualità della pelle di chi si abbronza, e tanti altri fattori può avere effetti più o meno positivi.

Partiamo da un presupposto, prendere un po' di sole, senza esagerare, fa bene: il nostro corpo ha bisogno di vitamina D e, stando sempre attenti a evitare le ore di sole più forti e di non restare sotto i raggi del sole per troppo tempo, dedicare uno spicchio di giornata ai benefici del sole può soltanto giovare alla nostra salute. Tutt'altro discorso, invece, è torturare la propria pelle alla ricerca di una colorazione innaturale che forse vi farebbe sentire più belle, ma che in realtà vi rende soltanto più arrossate, con rischi della salute davvero enormi. Quindi poche chiacchiere: abbronzarsi è bello e fa bene, ma esagerare fino ad arrivare a un eritema solare non è da persone sagge.

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I sintomi di un eritema solare possono variare da semplici arrossamenti della pelle fino a ustioni davvero pericolose. Come già detto questo dipenderà dalla potenza dei raggi del sole, dalla qualità della vostra pelle, e dalla durata del tempo che trascorrete ad abbronzarvi.

Come in ogni caso in ambito medico, prevenire è sempre meglio che curare: per tale ragione spalmate sempre la crema solare e, soprattutto i primi giorni di esposizione solare, cercate di non passare troppo tempo all'esposizione diretta del sole. Altrimenti, nei casi più fortunati la vostra pelle andrà incontro ad un arrossamento più o meno fastidioso, fino ad arrivare a bolle e vesciche o a vere e proprie ustioni.

L'arrossamento della pelle è una risposta del nostro organismo che ripara ai danni del sole facendo intervenire il sistema immunitario. Nei casi più gravi, oltre al rossore, sentirete una sensazione di bruciore o di prurito, in casi ancora più gravi l'eritema sarà accompagnato da una insolazione o un colpo di calore, e comportare mal di testa, febbre, brividi e un senso di debolezza. Fate attenzione anche a non prendere il sole se siete in cura farmacologica: alcuni medicinali, infatti, hanno controindicazioni anche serie se combinati a una lunga esposizione al sole.

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I rimedi per un eritema solare sono molteplici. Solitamente si utilizzano farmaci ad uso topico, a base di corticosteroidi e antistaminici, che nell'arco di quattro o cinque giorni dovrebbero risolvere il problema. Altrimenti, nei casi non troppo gravi, potreste provare a risolvere con alcuni rimedi naturali: su tutti l'aloe, pianta dalle proprietà magiche, capace di alleviare dolore e bruciore già alla prima passata. Il suo gel è facilmente estraibile dalle sue foglie, ma qualora vogliate comprarla in erboristeria, è un prodotto molto facile da trovare.

Altro rimedio utilizzatissimo è l'olio di calendula, ovvero l'olio che nasce dalla macerazione dei fiori di questa pianta: un rimedio molto efficace in caso di pelle irritata o infiammata. Anche in questo caso non sarà difficile trovare questo prodotto in una qualsiasi erboristeria.

Altro elemento molto utilizzato per guarire da scottature è l'oleolito di iperico, un composto che per tradizione si prepara il 24 giugno e che può cavare dagli impicci tutti i bagnanti ancora inesperti. L'iperico è una pianta officinale molto utilizzata e si rivela perfetta per lenire sensazioni di prurito e forti rossori. E ancora, altro metodo molto utilizzato è l'infuso di camomilla: preparatene uno molto denso e fatelo raffreddare, successivamente immergete delle garze in tale infuso per poi fasciare le zone interessate: il risultato? Un'immediata sensazione di sollievo. Infine, anche strofinare delle fettine di patata sulla zona arrossata ha importanti e immediati effetti lenitivi.

Ovviamente, questi sono solo consigli: rivolgetevi al vostro medico per saperne di più ed evitate il fai da te, che, spesso, produce un danno maggiore del problema.