Sono le nove del mattino di un martedì e da un'ora sono chiusa, con una dozzina di altri volenterosi scaraventati giù dal letto, nel seminterrato di un palazzo signorile a Milano: sapeste com'è strano. Guardo fissa una crepa nel muro, le gambe divaricate, le punte rivolte verso l'esterno, le dita dei piedi spalancate, le braccia aperte con le mani in avanti.

Sono una dea, inspiro, sono una dea, espiro, sono una dea, inspiro.

Uno scricchiolio rompe la mia concentrazione. Sono una dea? Espiro – o forse è un crampo. Mi sudano le piante dei piedi. Scivolo. Cado. È la mia prima lezione di yoga.

È scientifico: uno stile di vita fondato su yoga e sana alimentazione provoca una regressione dell'invecchiamento.pinterest
Sara Not

 So perfettamente come sono arrivata qui. È colpa di India Knight, scrittrice inglese e giornalista del Times, ma soprattutto mia migliore amica saggia immaginaria (con la scusa di vendere libri mi ha insegnato a mangiare, comprare vestiti, risparmiare sulla tintoria e financo avere orgasmi più consapevoli).

India Knight ha 50 anni – le migliori amiche sagge hanno sempre qualche anno in più, serve a far pesare meno tanto buon senso – e qualche mese fa ha pubblicato in Inghilterra In Your Prime. In italiano si intitola Nel fiore degli anni, ed è una guida per diventare older, wiser, happier: più vecchie, più sagge, più felici. Contemporaneamente.

India Knight a un certo punto scrive (e poi ribadisce altre cento volte nel corso del libro, acciocché l'enfasi non vada perduta): «Tutte le persone intorno a me che hanno più di cinquant'anni e li portano magnificamente fanno yoga. Tutte, inclusa una signora ultraottantenne. Fate yoga: mi ringrazierete». Come di consueto, giudiziosamente ho obbedito.

Ma ora, più che ringraziarla, vorrei chiederle un risarcimento per l'attentato alla mia autostima perpetrato dalla vicina di tappetino: una distinta sventola di 67 anni – caschetto liscio naturale grigio buona borghesia, la pelle luminosa di chi beve tanta acqua (e conosce una dermatologa capace) – impeccabile persino nell'asana del piccione reale.

È scientifico: uno stile di vita fondato su yoga e sana alimentazione provoca una regressione dell'invecchiamento.pinterest
Sara Not

Non potendo contare sulla forza d'animo – né di altri muscoli – per convincermi a tornare qui due mattine a settimana, decido di affidarmi alla scienza.

E scopro che nel 1990 Dean Ornish, fondatore di un centro di ricerca sulla medicina preventiva a Sausalito e professore all'Università della California, pubblicò su Lancet i risultati del Lifestyle Heart Trial: uno studio clinico che dimostrava come uno stile di vita fondato su yoga, cibi sani e altri elementi di ordinario buon senso provocasse una regressione delle malattie cardiache. A ulteriore conferma, nel 1993 Ornish venne chiamato a istruire gli chef della Casa Bianca, e da allora si occupa della salute dei signori Clinton.

Le email che più è grave perdere, pertanto, tra quelle dell'account di posta personale usato da Hillary Clinton negli anni da Segretario di stato, sono quelle che contenevano le routine che ogni giorno le inviava il suo yogi personale e che, dopo il sequestro del server, è stato deciso debbano rimanere private.

L'allenamento per corrispondenza è assai popolare tra le signore ricche, famose e molto impegnate, che possono così approfittare degli sgabuzzini dei palazzi del potere per allenare forza e flessibilità: caratteristiche importanti per chiunque intenda diventare presidente degli Stati Uniti, indispensabili se si vuole conservare una qualche disinvoltura deambulatoria in menopausa.

Più in generale: quando l'invecchiamento è un problema, lo yoga è la soluzione. Riduce il mal di schiena, allena l'equilibrio, contrasta i sintomi dell'artrite, e ci sono studi che collegano una pratica costante alla prevenzione del diabete di tipo 2. Incastrando il corpo in specifiche posizioni – gli asana, appunto – si stimolano con altrettanta precisione nervi, ghiandole e organi.

E siccome la pelle è un organo – come ripetono le redattrici di bellezza dirimpetto – mi aspetto anche un significativo effetto antirughe. Solo che, quando lo confido alla radiosa pensionata al mio fianco, quella mi si corruccia: «Lo yoga non è un trattamento alla moda, ma una filosofia che si è sviluppata per migliaia di anni alla ricerca dell'equilibrio fisico, mentale e spirituale».

Mi scuso tanto. È che a me questa cosa della meditazione mette sempre un po' a disagio. Non sono capace di non pensare a niente.

Però sono capace di pensare a cose molto sceme: liste della spesa; itinerari di vacanza; torte al cioccolato; tutti i figli di Angelina Jolie (e relative capitali). Insomma: male che vada sono tre ore a settimana in cui, se proprio non riesco a «svuotare la mente», posso scegliere come riempirla.

E poi per rilassare i muscoli del viso bisogna sorridere: è un movimento che mette allegria. La mia yogi di fiducia – che per colmo del destino è pure mia sorella, poveretta – dice che sì, fondamentalmente è suggestione. Ma funziona, se ci credi. Come da piccole Babbo Natale.