Il basket è uno sport di strada: basta un rettangolo con due canestri strategici e la “zonetta” può cominciare. Non ci sono differenze se non le capacità di gioco, ogni altro tipo di barriera o preconcetto viene abbattuto. È uno sport di squadra, di unione, di naturale integrazione il cui fine ultimo è il divertimento, non soltanto vincere la partitella in scioltezza. Giocare a basket fa bene: al corpo, alla testa, alla socialità. Sul classico campetto playground di città si formano sempre i grandi campioni, sia del passato sia contemporanei. Come Danilo Gallinari, uno dei pochi cestisti azzurri a giocare in NBA (nei Los Angeles Clippers), che presta volto e competenze al progetto We Playground Together promosso dall’Assessorato allo Sport del Comune di Milano in collaborazione con alcuni preziosi sostenitori come White Cobra, Prodea Group ed Adidas, e con il sostegno di Sisal, D1 Milano, Mapei e N26. “Sono molto felice di partire con questo progetto da Milano, città che mi ha dato tanto a livello cestistico e umano” racconta Danilo Gallinari. “Milano è una grande realtà per il mondo dello sport, e sono convinto che partire dai luoghi accessibili a tutti sia la strada giusta” spiega il campione italiano.

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“L’integrazione tramite lo sport è un concetto che ho molto a cuore. Tramite il basket si possono superare tantissime barriere e lottare in modo sano per un obiettivo comune” conclude Gallinari che pur se giocatore professionista resta un altissimo appassionato di playground (non è raro vederlo giocare sui campetti nei momenti di pausa dagli allenamenti) e per questo ha aderito con entusiasmo al progetto sociale. “I campetti di quartiere sono da sempre per me fonte di nuova energia e divertimento con gli amici e le amiche, succede spesso che a giocare con me ci sia qualche ragazza che del basket ha fatto la sua professione, ma ne vorrei vedere sempre di più sui campi, sia da professioniste, ma anche solo per divertirsi” continua Danilo Gallinari. E proprio la voglia di portare forze fresche e gender equality sui campetti da basket di Milano all'aperto è uno dei temi di We Playground Together e del suo intento nobile: migliorare l'accesso allo sport nei quartieri milanesi attraverso l’acquisto di nuovi tabelloni e canestri, il corretto riallestimento dei campi da gioco, la ristrutturazione di panchine e strutture adiacenti. Per riportare i ragazzi in strada a godere dell’assoluta meraviglia della palla a spicchi, a disposizione di tutti coloro che abbiano anche solo voglia di palleggiare e lanciare qualche tiro in totale libertà.

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Photo by Fulvio Ambrosanio on Unsplash

Proprio Danilo Gallinari sarà protagonista dell’inaugurazione di uno degli storici campetti da basket di Milano dopo il restyling promosso da We Playground Together: domenica 9 settembre dalle ore 16, il campione italiano sarà al campetto di Parco Vittorio Formentano, noto come Parco Marinai d’Italia di Milano, il primo del progetto ad essere tornato a nuovo splendore dopo il rinnovo totale della pavimentazione, del canestro e delle panchine. Dopo questo, è prevista anche la riqualificazione di altre due strutture sportive di Milano nei prossimi due anni, e il mantenimento dei vari restyling operati. Questo significa salvaguardare l’importanza dei campetti di quartiere, specialmente quelli periferici: dove giocare a basket a Milano significa anche contrastare l’abbandono e la cattiva manutenzione che impediscono di godere di incredibili luoghi di sport & aggregazione.