Perché non sappiamo resistere alle tentazioni? Perché è così difficile? Perché la maggior parte di noi non fa ciò che si era prefissa di fare? E perché alcuni sono più bravi di altri a tenere sotto controllo gli impulsi, a saper attendere una soddisfazione non immediata? In gioco ci sono una vasta gamma di emozioni che prevalgono sulla razionalità e ci fanno cedere alla prima fetta di torta, ad acquisti imponderati, alle lusinghe di amori facili, a indulgere in stili di vita non proprio corretti. Ecco qualche dritta per imparare a resistere alle tentazioni e ottenere soddisfazioni a lungo termine.

1. Impariamo a riconoscere le tentazioni

Alle tentazioni si resiste allenando la forza di volontàpinterest
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Le tentazioni vanno riconosciute. Ciascuno deve ammettere il suo lato debole, su quale terreno si sente più fragile, e lavorarci un po'. Negare a noi stessi di spendere più di quanto ci possiamo permettere in cose futili, di bere un bicchiere di troppo, di perdere tempo di lavoro sui social, di flirtare con molta leggerezza, non ci aiuta a correggere il tiro. Vari studi psicologici hanno provato la correlazione tra successo nella vita e la capacità di rinunciare ad una piccola soddisfazione immediata in vista di una soddisfazione maggiore nel futuro.

2. Valutiamo la conseguenze a lungo termine

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Più si allontana la conseguenza delle proprie azioni, più è facile cedere alle tentazioni. Per correre ai ripari è bene valutare le conseguenze a lungo termine delle nostre scelte, imparare un po' di lungimiranza. Che effetto avranno sulla pelle le sigarette che stiamo fumando? E sul conto in banca l'incapacità di programmare gli acquisti? Come sarà la mia vita se divorzio? È vero che si vive una volta sola, però un bagno di consapevolezza aiuta a resistere a certe pazze tentazioni che nel lungo periodo potrebbero andare contro i nostri interessi.

3. Impariamo a distrarci

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Si può cedere alle tentazioni per tanti motivi, e uno dei principali è la noia, subdola sensazione che si maschera da fame, che ci induce a soddisfare bisogni immaginari. Quando la sentiamo arrivare, facciamo una telefonata, una doccia, ascoltiamo la musica preferita, leggiamo un romanzo. Impariamo a distrarci con attività che forniscono nuovi stimoli e tengono la mente impegnata su altri fronti.

4. Dichiariamo i nostri piani

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Chi vuole resistere alle tentazioni, dichiari apertamente i suoi piani. Ad una cena con amici, esordiamo dicendo che siamo a dieta o che non vogliamo mangiare carboidrati, così sarà più facile rinunciare alla pasta, limitare i crostini, pena una figuraccia. Facciamo in modo che l'ambiente sia favorevole al rigore e al rispetto delle regole che ci siamo imposti.

5. Facciamoci aiutare

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Se la forza di volontà vacilla, cerchiamo il conforto e l'aiuto di chi ci è vicino. Le amiche, la mamma, il partner, i figli (e persino certe app) possono essere valide alleate nel badare alle calorie, nello spronarci a fare esercizio fisico, nel tenere i conti sotto controllo. Se la nostra forza di volontà vacilla, non sottovalutiamo l'importanza del sostegno da parte di chi ci vuole bene, persino della tecnologia.

6. Evitiamo stress e stanchezza

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Si cede alle tentazioni anche per stress e stanchezza. Alla fine di giornate estenuanti, cerchiamo false gratificazioni in eccessi che sembrano lenire la fatica e ricompensare i nostri sforzi. E se imparassimo a gratificarci prevenendo lo stress e imparando a riposare e dormire più a lungo e meglio? La forza di volontà ne uscirà rafforzata.

7. Concediamoci qualche innocuo piacere

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«So resistere a tutto, tranne che alle tentazioni», scriveva Oscar Wilde. Fine conoscitore delle umane debolezze, Wilde ha colto l'aspetto edonistico insito nelle nostre scelte. Resistere alle tentazioni non significa negarsi il piacere; al contrario, è più opportuno concedersi spesso piccoli, innocui piaceri, piuttosto che cedere alle tentazioni più peccaminose. Uno su tutti, il piacere di guardarsi allo specchio e trovarsi in salute e radiose.