Anche Kate Middleton ha vissuto le emozioni che vivono tutte le mamme. Tanta gioia, certo, ma anche dubbi, paure, solitudine.

Insomma, dietro all'immagine di donna e mamma perfetta la Duchessa di Cambridge è una di noi e dopo le rivelazioni di Harry - che a vent'anni dalla morte di sua madre, la principessa Diana, ha deciso di parlarne per la prima volta rivelando di aver avuto bisogno anche della terapia per superare il trauma - anche lei ha deciso di parlare un po' di sé e delle sue "fragilità" dopo le due maternità.

Del resto, Kate Middleton, il principe William ed Harry sono in prima linea con il loro impegno per Heads Together, la campagna che incoraggia le persone alle prese con problemi di salute mentale di qualsiasi genere a parlarne e affrontarli piuttosto che a tenersi tutto dentro. E dunque anche i reali danno il buon esempio con rivelazioni davvero senza precedenti.

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Durante un evento alla Global Academy di Londra per Heads Together Kate Middleton si è confrontata con altre madri: due in particolare le hanno confessato, come riporta il Daily Mail, di aver sentito il bisogno di avere qualcuno vicino quando i loro figli erano piccolissimi, e la Duchessa ha colto l'occasione per rivelare che essere madre «fa sentire sole a volte, ci si sente piuttosto isolate».

«Ma è importante sapere che ci sono tante altre madri che stanno provando esattamente le stesse cose. E si deve essere abbastanza coraggiose da superare certi momenti».

Le due mamme con cui Kate Middleton si è "confessata" sono Katie Massie-Taylor e Sarah Hesz, co fondatrici di un'app che si chiama Mush e mira proprio ad aiutare le neo mamme connettendole tra loro.

Del problema della depressione post parto e del benessere dei neo genitori e dei loro figli Kate Middleton ha parlato anche in occasione della sua visita al Royal College di ostetricia e ginecologia, dando un messaggio tanto importante quanto preciso: «Due madri su dieci rischiano di soffrire di problemi legati alla salute mentale durante la gravidanza e per un anno dopo aver dato alla luce il loro bambino, e i loro momenti di gioia sono oscurati da pensieri neri e da un senso di isolamento. Molte di queste donne soffrono in silenzio, sopraffatte dalle emozioni negative ma anche spaventate dalle possibili reazioni di chi le circonda e dal timore di non essere all'altezza. Alcune di queste paure sono legate alle pressioni che ci spingono a cercare di essere genitori perfetti. Ma se è giusto parlare della maternità come di una cosa meravigliosa, dobbiamo anche parlare dello stress che provoca e degli sforzi che richiede: è normale che non sia facile. E chiedere aiuto non deve essere visto come un segno di debolezza».