Non smettiamo di sognare. Anzi, rimettiamo la capacità di sognare al centro del nostro pensiero. Coltivando i nostri sogni, possiamo entrare in contatto con il nostro sé più autentico, con i nostri desideri. Questo il messaggio del Dreamers Day (il giorno dei sognatori), un evento che si tiene domenica 2 ottobre a Milano al teatro Dal Verme (via San Giovanni sul Muro 2, ore 9.30-18.30, ingresso 29 €, dreamersday.it), organizzato da School for Dreamers. Sul palco "sognatori pragmatici" di varie provenienze racconteranno come hanno fatto a far diventare realtà le proprie aspirazioni, superando paure, ostacoli, diffidenza.

Noi vi offriamo alcuni spunti per recuperare la capacità di sognare suggeriti da Francesca Del Nero, life coach e fondatrice di School for Dreamers

1. Recuperare l'origine del sogno

Capita che le radici dei propri sogni, delle proprie aspirazioni, vengano perse di vista e con esse le motivazioni più profonde. Recuperare la capacità di sognare è dunque essenziale per assumere una più elevata consapevolezza di sé e delle proprie azioni. Questo vale per le persone ma altrettanto per le imprese. Anche all'origine di ogni idea imprenditoriale c'è un sogno. Se penso a "Gioia", il nome non sarà certo stato scelto a caso dall'editore: il titolo della testata rivela appieno l'intento originale e immagino abbia fatto e faccia da guida nelle scelte editoriali. Per qualunque azienda, rimettere al centro l'intento originario può essere vitale.

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2. Liberarsi dalle paure

L'ostacolo alla realizzazione dei propri sogni è la paura, madre di tutte le emozioni negative che ci fa provare rabbia, invidia, aggressività, impotenza. Può essere la paura del giudizio, dell'abbandono, del percepirsi come esseri pienamente consapevoli. Occorre andare all'origine di queste paure attraverso l'auto-osservazione e l'ascolto interiore, per arrivare a capire che il più delle volte noi stessi operiamo una sorta di "auto-sabotaggio", siamo noi a bloccarci a tenere i nostri sogni compressi. Nel proprio intimo, ciascuno di noi sa perfettamente cosa NON va bene, però, per vari motivi, magari per non uscire da una zona di comfort, preferisce accontentarsi e raccontarsi che tutto sommato non va così male. E' così che i sogni si offuscano. 

3. Cambiare attitudine verso gli eventi

Gli eventi della vita non si possono modificare, ma ciascuno di noi può modificare l'attitudine verso gli eventi. Persino una morte accidentale si può superare: invece di provare rabbia, emozione negativa che non aiuta a ad accettare un evento traumatico, si può scegliere di esprimere gratitudine per aver conosciuto o aver avuto al fianco quella persona. Non è facile, ma ci si può riuscire e porta un enorme sollievo. 

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4. La realtà è il nostro specchio

Spesso abbiamo l'impressione che ci siano persone che ci ostacolano, alle quali attribuiamo la colpa dei nostri limiti. Per riprendere consapevolezza di noi stessi dobbiamo ammettere che gli altri sono il nostro specchio. Quando pensiamo di avere attorno solo persone sbagliate, è evidente che siamo noi a riversare sugli altri le nostre vibrazioni negative. È il momento di capire quanto sia importante cambiare il proprio punto di vista sulla vita, capovolgere la negatività. 

5. Riscoprire la condivisione

C'è un ulteriore aspetto da non trascurare per recuperare la capacità di sognare: è riscoprire la gioia del dare, che nasce da un sentimento d'amore ed è di grande nutrimento per l'essere. Può essere dare un sorriso, denaro o solo tempo per gli altri. Purché sia un dare incondizionato, libero da qualunque aspettativa, non inquinato. 

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