«Dopo 19 anni mio marito ha cominciato a chattare con donne sconosciute, scrivendo che voleva loro tanto bene. A me non l'ha mai detto. Un giorno, dopo l'ennesimo insulto al figlio e dopo il solito sguardo schifato verso di me, gli ho tolto la parola e ho chiesto la separazione. Non mi ha nemmeno domandato perché. Entro un mese avevamo firmato le carte dall'avvocato. Chiamarlo vigliacco è poco, nessuna parola è abbastanza offensiva».  Francesca

Oh, finalmente hai alzato la testa. Bel gesto! Hai riscattato 19 anni di prigionia in un matrimonio-frigorifero. Avevi dato un credito illimitato a un marito immaginario, che ora è un separato reale. A lui consegniamo solennemente l'Oscar per la Maleducazione Sentimentale (la differenza, rispetto all'Oscar americano, è che qui la statuetta viene data in testa). Hai ripreso la tua dignità, hai difeso tuo figlio. Ora comincia la vita, con tutti i suoi colori. Uscirai dal sarcofago, dal grigio senza sfumature, nel quale ti eri sepolta. Sarà come dopo un'operazione alla cataratta,  poco a poco rivedrai il mondo con tutti i suoi contorni. E rivedrai una persona che avevi perso di vista, te stessa, con un suono di campane di Pasqua che celebrano una felice resurrezione, la tua. Ti volgerai indietro e penserai: «Come ho potuto sopportare tutto questo?». Ma non ti soffermerai troppo sul rimpianto, ora c'è la vita, con le sue cose sorprendenti. 

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