Quando ci rendiamo conto che i jeans che tanto ci piacciono non ci entrano più o quando vediamo riflessi nello specchio sotto forma di pancetta tutti i vizi che ci siamo concessi durante le ferie, la prima cosa che pensiamo è di voler perdere quegli odiosi chili in eccesso nel minor tempo possibile. Cercando su internet quali sono i modi migliori per perdere peso, è facile imbattersi nella dieta Plank, che rappresenta un tipo di alimentazione circolante ormai da molti anni e che ancora riscuote un particolare successo. Effettivamente, i risultati promessi  sono importanti: un dimagrimento di ben 9 chili in soli 14 giorni di dieta. Tuttavia, lo schema della dieta Plank risulta molto rigido, difficilmente seguibile alla lettera e del tutto sbilanciato in termini di nutrienti. A noi che vogliamo rientrare nei nostri jeans, però, interessa solo una domanda: la dieta Plank funziona?

La storia della dieta Plank

Per anni si è ritenuto che questa dieta prendesse il nome dal fisico tedesco Max Planck, inventore dell'omonima teoria dei quanti di energia ma, in realtà, non ha niente a che vedere con l'esimio scienziato che è scomparso verso la fine degli anni '40 del secolo scorso. Ad oggi, l'inventore della dieta Plank è ancora sconosciuto e non si sa nemmeno il perché sia stato associato il nome del fisico tedesco a questo regime dietetico. Quello che si sa per certo, è che la dieta Plank originale promette di agire direttamente sul metabolismo corporeo, accelerandolo e consentendo così un dimagrimento molto rapido.

Tuttavia, perdere peso in modo repentino non è mai una buona tattica per l'organismo e i risultati non sono mai duraturi.

 Inoltre, i dubbi sulla validità di una dieta strutturata in modo così sbilanciato sono molto forti. 

La dieta Plank: menu settimanale

Questa dieta si basa su un regime ipocalorico e iperproteico. La calorie giornaliere assunte sono circa 800, i carboidrati complessi sono esclusi, eccetto piccole quantità di pane, c'è una minima presenza di frutta e sono escluse le fibre, il latte e i latticini, mentre ci si basa principalmente su carne, pesce, uova e verdure.

Per farci un'idea, ecco un esempio tipico dei menu previsti dalla dieta Plank 

Tutti i giorni 

Occorre bere almeno due litri di acqua al giorno ed evitare bibite gassate, succhi di frutta e alcool.

Giorno 1

Colazione 

  • Caffè senza zucchero

Pranzo 

  • Uova sode
  • Verdura a foglia verde

Cena 

  • Carne rossa alla griglia
  • Insalata e frutta a scelta

Giorno 2

Colazione 

  • Caffè senza zucchero
  • Panino

Pranzo 

  • Carne rossa alla griglia
  • Insalata e frutta a scelta

Cena 

  • Insaccati: Prosciutto (crudo o cotto)
  • Insalata

Giorno 3

Colazione 

  • Caffè senza zucchero
  • Panino

Pranzo 

  • Uova sode
  • Insalata con pomodori

Cena 

  • Insaccati: Prosciutto (crudo o cotto)
  • Insalata

Giorno 4

Colazione 

  • Caffè senza zucchero
  • Panino

Pranzo 

  • Uovo sodo
  • Verdura mista
  • Formaggio

Cena 

  • Yogurt magro
  • Frutta

Giorno 5

Colazione 

  • Caffè senza zucchero
  • Carote

Pranzo 

  • Pesce alla pizzaiola

Cena 

  • Carne rossa e insalata

Giorno 6

Colazione 

  • Caffè senza zucchero
  • Panino

Pranzo 

  • Carne bianca

Cena 

  • Uova sode
  • Carote

Giorno 7

Colazione 

  • Tè con limone

Pranzo 

  • Carne rossa
  • Frutta

Cena 

  • Pasto libero

La seconda settimana è identica alla prima.

Dieta Plank: restrittiva e iperproteica

La dieta Plank, per come appare strutturata, rappresenta un regime alimentare d'urto e aggressivo. Prevede di dare uno scossone metabolico a coloro che non riescono a dimagrire con le diete abituali o almeno questa dovrebbe essere l'intenzione, in quanto i risultati che si ottengono risultano essere molto variabili. La durata totale è di 14 giorni, dopo i quali non è previsto alcun mantenimento, poiché uno dei punti forti della dieta è proprio quello di non rimettere i chili persi.

Ma sarà davvero così? In realtà, no. L'opinione imperante sulla dieta Plank è uguale a quella riguardante le diete iper proteiche: sono troppo drastiche e sbilanciate, non fanno altro che creare scompensi corporei, con un lavoro maggiore a carico dei reni ma non solo. Un diabetico, per esempio, rischierebbe molto a seguire una dieta come questa, a causa di un eccessivo accumulo di sostanze di scarto come l'acido urico nelle urine.

Chi soffre di colesterolo alto, non può mangiare solo pasti a base di carne, anche se cucinata in modo semplice. Inoltre, la mancanza di carboidrati porta a effetti negativi a breve termine da non sottovalutare, come irritabilità, fiacchezza, mal di testa. L'aspetto peggiore, però, rimane quello della mancata educazione alimentare: un regime dietetico in cui i primi piatti vengono del tutto esclusi e ci si basa solo su carne, pesce e uova, non aiuta a capire il ruolo degli zuccheri complessi come pane, pasta e cereali di ogni tipo; degli zuccheri semplici della frutta; il fondamentale contributo delle fibre all'organismo o il ruolo decisivo dei grassi buoni per il dimagrimento del corpo.

Sono presenti quantità minime di latticini, mentre c'è una quantità di insaccati considerevole. Soprattutto considerando che le quantità di molti alimenti sono libere. È vero che le grammature sono superate e che attualmente si cerca di focalizzarsi sulla qualità e non sulla quantità, tuttavia non è un concetto applicabile in modo indiscriminato. Anche la varietà è un fattore che manca in una dieta come questa. 

Cosa c'è di più bello che imparare a sfruttare la grande scelta di alimenti di cui possiamo godere, piuttosto che costringersi a mangiare ogni giorno le stesse cose?

La dieta Plank, quindi, è una dieta caratterizzata da una rapida perdita di peso ma a costo di creare un equilibrio estremamente fragile nella persona. Terminato il periodo di 14 giorni, sarà molto semplice tornare alle vecchie abitudini e rimettere tutti i chili persi, con gli interessi. Di conseguenza, è importante avere bene presente tutti i limiti delle diete che assicurano di perdere molti chili in poco tempo e di capire l'importanza di una corretta alimentazione, che sia ricca e varia e che assicuri al corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. In questo modo potremo usare davvero la dieta come arma di prevenzione contro fastidi e patologie, più o meno gravi, che ci colpiscono quotidianamente.  

Sarah di Lauro - Biologa Nutrizionista   

http://www.dietaok.it