Alla fine la nonna aveva ragione. E anche Gwyneth Paltrow e Shailene Woodley per dirla tutta. Il brodo fa miracoli. Ricco di sostanze e nutrienti bruciagrassi come magnesio, potassio, calcio, aminoacidi e collagene, rende elastica la pelle oltre che avere innegabili proprietà antinfiammatorie e tonificanti, senza contare che è ipocalorico. Evviva. Oltreoceano è già un trend assodato con ristoranti che lo propongono in tutte le salse (Brodo di Marco Canora, nell'East Village di New York il più accreditato) e sono frequentati da celebs patite di fitness e del mangiare sano. I benefici dimagranti del brodo sono arrivati anche nel Vecchio Continente grazie a Kellyann Petrucci, naturopata e nutrizionista che ha messo nero su bianco la dieta del brodo in un libro edito da Newton Compton, bestseller del New York Times.

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Che sia di carne di manzo, di tacchino, di pollo o di pesce, poco importa: fondamentale è la costanza nel seguire lo schema proposto dalla Dott.ssa Petrucci, che prevede due giorni a settimana di semi-digiuno a base di brodo. «Potete scegliere i giorni che preferite per i mini digiuni e non è necessario che siano gli stessi ogni settimana. L’importante è che siano separati da almeno uno o due giorni di alimentazione normale. Per esempio, provate a fare un mini digiuno la domenica e l’altro il giovedì», come spiega la nutrizionista. «Potete berne fino a 6 tazze nel corso della giornata. Sono circa trecento o cinquecento calorie al giorno, oppure si può bere brodo fino alle sette di sera, seguito da uno spuntino leggero o un frullato». Negli altri cinque giorni, invece, si mangiano tre pasti completi e due spuntini a base di brodo. I cibi consentiti sono carne, pesce, uova, verdure, cibi fermentati (Kefir di cocco, Kimchi e sottaceti), frullati. Anche i grassi (quelli sani) hanno il via libera: avocado, cocco, ghee (burro chiarificato) e frutta secca, ricchi di antiossidanti e altri elementi depurativi che eliminano le tossine dalle cellule (un portento per pelle e capelli). Necessario invece dire addio a pasta, riso, pane, patatine, avena, biscotti e farro. No anche ai grassi raffinati come margarina, burro vegetale e olio di arachidi, le carni lavorate, le salse pronte, i cibi confezionati, i legumi e tutti i tipi di zucchero, inclusi miele, sciroppo d’acero, melassa, marmellate e confetture.

Il brodo fa bene perché mentre bolle, le ossa cominciano a sfaldarsi e liberano gelatina, amminoacidi, minerali, vitamine e altri elementi nutritivi e benefici. «Il brodo, a base di ossa di carne, pollame o pesce fatto sobbollire sul fuoco per ore, è uno dei cibi curativi più antichi e più efficaci in circolazione», spiega Kellyann Petrucci.

Il brodo fa dimagrire perché ha pochissime calorie e può essere consumato in grandi quantità. Un toccasana anche per chi ha problemi di digestione, costipazione o flatulenza. «Questo perché l’aumento di peso e i problemi alla digestione spesso hanno una sorgente comune: un intestino malato. La gelatina e gli altri nutrienti presenti nel brodo di carne aiutano a sanarlo, curano i problemi digestivi e allo stesso tempo facilitano la perdita di peso». Chiarissimo.

Il brodo fa bene alla pelle, al contrario delle altre diete (che tolgono alle cellule acqua, grassi salubri e altri nutrienti e le indeboliscono). Ma come riesce a combattere le rughe? «Questo alimento è ricchissimo di elementi costitutivi del collagene, sostanza che annienta le rughe, quindi il volto ringiovanisce mentre si perde peso». Inoltre, il brodo di carne sarebbe «meglio del botulino perché è permanente». Come spiegato dalla naturopata tanto amata da Hollywood, «il lavoro del botulino è paralizzare i muscoli per prevenire le rughe, non costruisce il collagene né lo rimpiazza». Proviamo? Senza tortellini, purtroppo.

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