Acqua e sale sono due potenti alleati per ridurre gonfiore e cellulite, basta imparare a dosarli (e a usarli) nel modo giusto. In generale vale questa regola: tanta acqua da bere, poco sale in cucina e tanto sale nella vasca da bagno. Ecco come usarli.

Come si usa il sale

Il sale, demonizzato in cucina perché trattiene i liquidi nei tessuti, creando così terreno fertile alla cellulite (se vuoi sconfiggerla prova i nuovi trattamenti anticellulite professionali) e alza la pressione arteriosa, è un potente alleato se respirato (nelle grotte di sale si curano molte patologie respiratorie di adulti e bambini) o usato disciolto in acqua per bagni drenanti anticellulite e mixato al miele per scrub rinvigorenti che favoriscono anche l'abbronzatura.

«Il sodio, contenuto prevalentemente nel sale, è il nemico numero uno perché trattiene acqua all'interno dei tessuti. Quando siete ai fornelli, cercate di ridurre il consumo di sale ma anche di dadi e salse, e preferite invece gli aromi naturali come aglio, timo, basilico, rosmarino e via dicendo», spiega la dottoressa Ester Giaquinto, specialista in scienza dell'alimentazione e membro dell'Osservatorio Sanpellegrino.

Diluito nell'acqua della vasca, invece, in base al principio dell'osmosi, attira verso l'esterno i liquidi trattenuti nei tessuti che saranno poi eliminati attraverso la circolazione venosa e linfatica.

I bagni di mare

Per questo motivo, al mare, dove l'acqua è densa di sale e sali minerali, si consiglia di fare lunghi bagni e di camminare con l'acqua che arriva a lambire almeno l'inguine: il movimento delle onde massaggia i tessuti e smuove liquidi e tossine, mentre il sale li fa risalire in superficie dove saranno poi espulsi attraverso la circolazione sanguigna e linfatica. La sera, per amplificare il lavoro svolto dall'acqua di mare, completate la beauty routine massaggiando le gambe, dalle caviglie all'inguine e risalendo su pancia e glutei, con una buona crema anticellulite (qui trovate tutte le novità).

La ricetta del bagno al sale

Dopo le vacanze e durante tutto l'anno, una volta alla settimana fate un bagno al sale: immergetevi per 20 minuti in una vasca d'acqua tiepida dove avrete disciolto almeno un chilo di sale. Prima di entrare in vasca potete fare uno scrub con sale marino integrale e miele per eliminare le cellule morte e riattivare la circolazione che dovrà trasportare i liquidi estratti dai tessuti con il bagno salino.

Bagni di sale in spa

Perché non approfittare delle vacanze in arrivo per rimettersi in forma in una spa che offre trattamenti di talassoterapia? Ecco qualche idea al mare e in montagna…

Al mare, per un talassoterapia davvero irripetibile c'è la Thalasso Spa Lepa Vida di Portorose in Slovenia, costruita direttamente dentro le storiche saline offre trattamenti unici a base di sale e di acqua madre a un passo dal mare.

In montagna, potete galleggiare sulle isole relax immerse in acqua salata dell'area benessere del Turm Art Hotel di Fiè allo Sciliar in Alto Adige.

Oppure rinnovare la pelle sfruttando le proprietà del sale del Mar Morto ricco di calcio e magnesio, con il Peeling con sale del Mar Morto proposto dalla Spa Romantik Hotel Santer di Dobbiaco (BZ), che dispone anche di una nuova cabina di inalazione salina in stile tirolese costruita con legno tipico dell'Alto Adige e pietre naturali.

In Austria, il plus lo offrono le Terme Loipersdorf con le loro acque termali ricchissime di sale e con circa 7000 mg di minerali disciolti per litro, oltre alla Grotta salina formata da blocchi di sale risalenti a circa 250 milioni di anni fa provenienti dall'Himalaya e portati nel mezzo della Stiria.

Come si usa l'acqua

L'acqua, invece, è sempre un ottimo alleato di bellezza che non ha controindicazioni. Non apporta calorie e ha una fondamentale azione drenante.

Tuttavia, non tutte le acque hanno gli stessi benefici: «Quelle oligominerali o mediamente mineralizzate, oltre al rapido assorbimento gastrico, hanno il pregio di depurare le vie urinarie ed epatiche, favorendo l'eliminazione dell'acido urico. Le acque ricche di magnesio (cioè con una concentrazione superiore a 50 mg/l), sono particolarmente indicate per aiutare la circolazione sanguigna a livello capillare e contribuiscono all'eliminazione dell'acido lattico responsabile della ritenzione idrica e, di conseguenza, anche della cellulite», afferma la Dott.ssa Giaquinto.

La raccomandazione finale è di rispettare la regola degli otto bicchieri di acqua al giorno: anche se sembra di non avere sete, bevete, vi accorgerete che ne avevate bisogno, è il nostro organismo che lo chiede.