La nuova ossessione di bellezza è la chrono beauty che ti dice come, quando e quali cosmetici usare

Nell’arco delle 24 ore, la pelle va assistita, seguendone i bisogni durante quattro fasi principali.

H 6-9

La pulizia in questa fascia oraria è più efficace: la cute, dalla fase notturna a quella diurna, diventa più ricettiva. Sbagliato, quindi, non usare il detergente al mattino! Corretto, invece, scegliere una crema giorno crono-impostata, contenente, per esempio, principi come il morning botanical complex (estratto di radice di altea) che asseconda le fisiologia del risveglio promuovendo anche la microcircolazione.

H 14-17

La curva dell’idratazione inizia a scendere dopo pranzo e cala a picco verso le 17. Per questo va riapplicato l’idratante e irrorato il viso con vaporizzazioni di acqua termale.

H 17-20

L’epidermide tocca il suo limite minimo di resistenza. Ma puoi aiutarla a ritrovare vitalità e colorito utilizzando due prodotti chiave: il mist, da spruzzare su viso, collo e décolleté oppure uno dei nuovi primer multifunzione che illuminano e rivitalizzano.

H 21-24

Al calar del sole l’acutezza sensoriale sale ai massimi livelli: è il momento giusto per un massaggio efficace al viso. Poiché il cervello inizia a produrre melatonina, scattano i tempi di recupero nella partita tra pelle e invecchiamento, da assecondare scegliendo un soin da notte ricco di attivi riparatori, ricompattanti e rivitalizzanti.

Superfood: Gogjiperfect Giorno, Bottega Verde (€ 39,99).

Ricca: Crema Idratante, Promedial (€ 34,90).

Ecco i rituali estetici che tutti dovremmo regalare a viso e corpo una volta alla settimana, per rispettarne la fisiologia.

1. La maschera esfoliante e quella ad hoc per il proprio tipo di pelle sono entrambe fondamentali: la prima ottimizza il turnover cellulare, mentre la seconda risponde ai cambiamenti che avvengono per cause ormonali, climatiche o emotive.

2. Il massaggio viso: in Oriente quello effettuato ogni settimana è un must della beauty routine che ha riflessi importanti anche sullo stato di benessere generale, perché sul viso si trovano i punti riflessi di tutto il corpo. È bene usare la digitopressione per drenare i liquidi disinfiammando i tessuti.

3. Il bagno detox: offre il vantaggio della duplice depurazione attraverso l’acqua (e le essenze detossinanti disciolte) e grazie al vapore che apre i pori. Le essenze più indicate, da mischiare con sale o bicarbonato prima di scioglierle nell’acqua, sono limone, menta, rosmarino e ginepro.

4. Lo scrub: ogni minuto, 30.000 cellule cutanee muoiono, perdono il nucleo, si arricchiscono di cheratina salendo infine verso l’alto, stratificandosi in superficie. Chiara quindi l’importanza di scrub o peeling settimanale per ottimizzare il fisiologico turnover della cute. Che così diventa più ricettiva ai trattamenti e capace di mantenersi giovane a lungo.

Tonificante: Defence Elixage Nuit, Bionike (€ 90).

Rigenerante: Antirughe Notte, Dermolab (€ 15,80).

La pelle si rigenera ogni 29-30 giorni, sotto l’influenza anche degli ormoni. Scopri come scandire nel mese cure e trattamenti per un viso radioso.

Durante l’ovulazione (circa a metà mese) l’epidermide è al suo meglio, grazie al picco di estrogeni nel sangue. Radiosa e fresca, non ha bisogno di trucco. È sufficiente proteggerla con una semplice BB cream. Dopo l’ovulazione: man mano che il livello degli estrogeni diminuisce, l’epidermide diventa sempre più opaca. L’ideale è risvegliarla, ogni mattina, con un siero attivatore di luminosità.

Prima del ciclo: la pelle può apparire inspessita, quindi è il momento giusto per uno scrub oppure un peeling fai da te o eseguito dal medico estetico. Poiché gli estrogeni sono bassi ma si alza il livello di androgeni (testosterone), anche le cuti secche possono mostrare zone lucide, con imperfezioni. È ora di sostituire l’usuale maschera settimanale con una a base di zolfo, argilla o carbone, per pulire a fondo i pori e asciugare le zone oleose.

Durante il ciclo: la combinazione tra estrogeni (bassissimi) e prostaglandine (alte) può gonfiare il viso, che rischia anche di assumere un colorito grigiastro. L’incarnato si può correggere con primer e fondotinta ricchi di particelle riflettenti che regalano luce.